Good boy bad boy

Bruce Nauman Human/Need/Desire

Il titolo si riferisce a una video installazione storica, che risale al 1985, crudele e ironica, di Bruce Nauman, noto artista americano, originario dell’Indiana, nelle foto si fa ritrarre come un vecchio cowboy, occhi azzurri chiari e luminosi quasi inquietanti, lavora da sempre con la tecnologia, il neon e il corpo. Due monitor a colori su due piedistalli, un uomo e una donna recitano due copioni, cento frasi in tutto, alternando frammenti di discorso identici, spesso fuori tempo tra loro. Forse il pubblico ascolta…o forse rivedere un dialogo tra sordi diventa insopportabile.

Le tue convinzioni creano la tua realtà

2 pensieri su “Good boy bad boy

  1. L’arte di Bruce Newmann non mi fa impazzire. Ho visto un altro suo video storico (degli anni 60) alla biennale, ed era particolarmente coinvolgente, nel senso che con poca gestualità è (stato) capace di trascinarti in un vortice emotivo abbastanza forte.
    È un tipo di arte quella minimalista che ti induce a pensare, spingendo l’osservatore dalla contemplazione estetica alla riflessione…
    Bello questo tuo “riproporre”…

    1. Grazie Lois, mi piace semplicemente scrivere e condividere i miei interessi…di Nauman ricordo un video di una crudeltà unica, che di fatto è inguardabile, proprio perché ti rende complice di una violenza difficile da gestire, “Clown Torture”, la tortura di un clown… in questo caso, trovo che il lavoro sia ancora attuale, superando i confini e limiti fisici di uno schermo vintage… inquadrato in quella che viene definita arte minimalista, che spesso delude per la povertà di contenuti e il setting desolante, centra in pieno il bersaglio dell’incomunicabilità e fa riflettere sulla rigidità di certi schemi mentali che andrebbero abbandonati per aprirsi a nuove visioni…

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