4 anni di un anagramma

Alla radio una voce recitava
“Annina scendeva le scale”
Tentavo di seguirla tra i versi
L’ho persa senza batter ciglio.

Ho iniziato dandomi la zappa sui piedi con un articolo sul neo-melodico, per un concorso sulla cultura pop, unico caso in Italia in cui non vince NESSUNO, riparto di slancio con un quiz, Il Questionario di Proust, il ritratto che ne viene fuori è un mostro, un misto tra Ricky Cunningham, il roscetto di Happy Days, dove la felicità era stare tutto il giorno dentro un fast-food a mangiare hamburger e guardare Fonzie pettinarsi nel cesso, e Brian Wilson dei Beach Boys, qui va meglio, ora non sa chi è, ma dopo Pet Sounds, può dire e cantare quello che vuole. Invento un gioco con gli haiku, dedicati alle stagioni, poi pubblico a puntate stralci di quello che scrivo, passo alle recensioni brevi ma efficaci, sulla famigerata Amazon reading list di Linkedin, 52 books for 52 weeks, che funzionava così bene che hanno deciso di cancellare l’applicazione, vengo contattata dal New York Journal of Books per scrivere recensioni gratis, passo la prima selezione, un saggio su Pessoa in inglese, avrebbero dovuto darmi un premio solo per quello, poi la moglie del grande capo cambia idea e dice che mi prendono solo se ho qualcuno a New York che mi raccomanda per scrivere recensioni gratis, comincio a studiare il caso Twitter, facendo collage di tweets di altri, un omaggio all’incomunicabilità in cui tutti si parlavano sopra, e nessuno ascoltava, l’insostenibile pesantezza di internet, le vere sorprese arrivano con la saggistica, spazio riservato ai liberi pensatori. Le traduzioni sono le più cliccate, inizia così la mia ricerca sui classici, rielaborando linguaggi che non si comprendono più, collaboro con vari blog in Italia e all’estero, e inauguro una nuova rubrica, Le Interviste Possibili, un omaggio al talento in qualsiasi forma si manifesti, un amico esigente.

 

6 pensieri su “4 anni di un anagramma

  1. quattro anni ricchi , è evidente!
    con tutti i bellissimi articoli, suggerimenti, immagini, ecc. e interviste da te generosamente proposte.
    qui si respira il tuo amore per l’arte, in tutte le espressioni possibili. e la tua disinteressata dedizione.
    grazie
    cri

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