Ritorno al futuro: Il Futuro nel passato

Quando pronuncio la parola Futuro
la prima sillaba va già nel passato.
Quando pronuncio la parola Silenzio,
lo distruggo.
Quando pronuncio la parola Niente,
creo qualcosa che non entra in alcun nulla.
Wislawa Szymborska

Tra i miei favoriti di sempre:

#1 Il Pianeta Proibito, Morbius e il robot Robby, 1956, fonte ispiratrice La Tempesta di William Shakespeare

#2 Fantastic Voyage, 1966, viaggio all’interno del corpo umano, di Richard Fleischer, con la strepitosa Raquel Welch, l’unica donna dell’equipaggio

#3 Shado, scritto e sceneggiato negli anni ’60, ambientato nel 1980

#4 Planet of the Apes, 1968, di Franklyn Schaffner con Charlton Heston

#5 2001 Odissea nello Spazio, 1968, di Stanley Kubrick (la nota sequenza della porta stellare)

#6 Star Trek, serie originale fine anni ’60, attraversando gli anni 2364-2370

#7 Spazio 1999, scritto e trasmesso negli anni ’70 (1975-1976)

#8 Star Wars, 1977

#9 Survivors, serie televisiva inglese degli anni ’70, di Terry Nation, (per me una new entry fino a poco tempo fa, consigliata da Emiliano di Marco) a cui gli sceneggiatori di Lost devono più di un qualcosa

#10 Melancholia, 2011 di Lars von Trier, e qui faccio un omaggio anche a Solaris del grande Tarkovskij, citato indirettamente nel film nella scena della natura morta

Finora tutti messaggi di speranza, tra invasioni di alieni, pestilenze, virus letali, esplosioni di pianeti.

Oggi si celebra la saga di Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis (1985), 21 ottobre 2015, con la macchina spaziale:

Funziona con la benzina?

No, ha bisogno di qualcosa di più vivace: plutonio.

Rispondi