#Gulliver #IIIpuntata

Gulliver torna a descrivere Lilliput nel suo trattato su usi costumi piante e animali. Come già sottolineato prima tutti gli abitanti non sono più alti di sei pollici (circa 15 cm), gli animali sono piccoli uguali, anche gli alberi e le piante – ma allora come ha fatto a costruirsi uno sgabello nei capitoli precedenti? Vero che ci ha messo tre giorni, ma il mistero si infittisce. C’è però un ma, i Lillupuziani vedono male da lontano, tutti miopi, e bene da vicino. Scrivono in modo insolito, di traverso da un angolo del foglio all’altro. Pensano che la terra sia piatta e che nell’era dell’undicesima luna si troveranno a leggere a testa in giù. I crimini sono puniti severamente ma se l’accusato prova la sua innocenza viene ricompensato quattro volte dalla Corona. Puniscono l’inganno e la frode con più severità rispetto al furto, e se si dimostra di aver osservato le leggi del paese per 73 lune di seguito si ottiene una ricompensa, e quando Gulliver li informa delle leggi del suo paese, si indignano che ci siano sempre ed esclusivamente punizioni e sanzioni e mai ricompense. Nel lavoro considerano più le qualità morali che le abilità reali del candidato, aprendosi all’idea che in fondo trionfi sempre la buona volontà con l’ausilio della pratica. L’ingratitudine è considerata un crimine. I bambini non vengono educati dai genitori ma spediti alle scuole pubbliche. Fino a quattro anni vengono aiutati a vestirsi poi devono imparare da soli, le donne che lavorano nelle scuole si occupano solo di attività umili. I genitori possono vedere i figli solo due volte all’anno e le visite non devono durare più di un’ora. I figli dei nobili, mercanti, artigiani pagano una retta adeguata ai compensi dei genitori, i bambini che invece vengono indirizzati a mestieri diversi iniziano il loro apprendistato a sette anni. Per le bambine, stessa vita con un’eccezione: imparano a vestirsi da sole a cinque anni. Nel caso in cui le inservienti vengono sorprese a raccontare storie paurose e semplicemente pettegolezzi vengono punite duramente, frustrate in pubblico e incarcerate per un anno. A dodici anni le bambine tornano a casa, decideranno poi i genitori per il loro matrimonio. I bambini studiano fino a undici anni, fino a sette se invece vengono indirizzati nella bottega di qualche lillipuziano. Chi non è in grado di pagare le rette intere, deve comunque, per quanto povero, contribuire con quello che può dare.

A questo punto Gulliver ritorna a tutto quello che i lillipuziani hanno speso per lui..Nel paese si mormora che la moglie del Tesoriere abbia perso la testa per l’uomo-montagna, ma Gulliver non ha nulla da temere, è l’ennesima calunnia del Tesoriere nei suoi confronti, geloso della sua relazione privilegiata con l’imperatore. Le cose si mettono male, il suo nemico numero uno, Skyresh Bolgolam – per gli amici Galbet – insieme al Tesoriere si coalizzano per un impeachment lillipuziano contro Quinbus Flestrin aka Gulliver. Tempo di levare l’ancòra, dopo un breve soggiorno a Blefuscu, dove viene accolto regalmente, rimpinzato e rifornito come si deve, torna in Inghilterra dalla moglie.

Inutile dire che non resterà a lungo, non più di due mesi. E qui si scopre che Gulliver ha ereditato a Epping (Essex) un appezzamento di terreno dallo zio John, ha due figli John – così chiamato in onore dello zio – che va ancora a scuola – e una figlia, Betty, in età da ricamo e da marito – ci anticipa che si sposerà e avrà figli.

L’Avventura suona ancora alla porta, Gulliver saluta la famiglia in lacrime e salpa con il mercantile Adventure insieme al Capitano John Nicholas, destinazione Surat (India). Un nuovo inizio.

Fine I parte del viaggio

§

 

 

 

 

4 pensieri su “#Gulliver #IIIpuntata

      1. Ho l’edizione in inglese di quando lavoravo alla Penguin..buona serata anche a te, le musiche sono suggestioni ma ti potrebbero piacere, tra il jazz, il progressive rock anni ’70 e il mitico Ravi Shankar, raag lavora sulla ripetività di alcune sequenze musicali come un mantra..Buona serata anche a te Marta

Rispondi