Altre illuminazioni

Sensazione   Nelle azzurre sere d’estate, me ne andrò per i sentieri, punzecchiato dalle spighe, a calpestare l’erba tenera: trasognato, ne sentirò la frescura ai piedi. Lascerò che il vento bagni la mia testa nuda.   Non parlerò, non penserò a niente: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, e andrò lontano, molto lontano, come uno zingaro, attraverso la Natura, – felice come con una donna.   (Arthur Rimbaud, 1870, traduzione dal francese di Giovanni Soriano)[1] Con grande piacere, questa settimana riprendono “Le interviste possibili”, mercoledì avrò come ospite un musicista di grande talento… In attesa della puntata speciale, sono andata … Continua a leggere Altre illuminazioni

La chiave di Barbablù

Ieri mi sono messa a rileggere la storia di Barbablù, un utile ripasso. Barbablù, Bluebeard, Barbe bleue, Blaubart come lo si voglia chiamare è una “fiaba” macabra che bisogna studiare con attenzione, perché anche se è un racconto cruentissimo basato su un uxoricida seriale, è di fatto la rivisitazione di una tipologia maschile ricorrente, il predatore naturale. Confesso che non mi ricordavo che Barbablù facesse una brutta fine, chissà perché lo immaginavo un po’ come Dracula, condannato a brancolare in eterno nell’oscurità, invece viene massacrato dai fratelli dell’ultima sposa, le sue cartilagini lasciate in pasto alle poiane, che nel dizionario … Continua a leggere La chiave di Barbablù

Il cuore affamato di Ulisse

Ardano attraverso la notte, lungamente le stelle lucentissime. Ibico Non avevo ancora tradotto l’Ulisse (1833) di Alfred Tennyson (1809-1892), poeta laureato di epoca vittoriana, celebratissimo, scoraggiata in parte dalla versione aulica di Giovanni Pascoli[1], poi quando l’ho riletta in inglese, mi ha emozionato di nuovo, una visione diversa che si concentra sulla psicologia del personaggio: un cuore libero che non vuole cedere alla ragionevolezza della vecchiaia per continuare a esplorare nuovi mondi di sé. Telemaco invece è legato al suo ruolo, mantenere l’ordine in assenza del padre, una figura indispensabile perché l’avventura possa prendere vita. Il tema del viaggio mi ha … Continua a leggere Il cuore affamato di Ulisse

Teardrops

Piove…Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane… Nel lontano 1984, ormai secolo scorso, le gocce di pioggia nella terra d’Albione venivano immortalate in un pezzo degli Eurythmics, frammenti di memoria che si scioglievano in lacrime per diventare emozioni nuove: Here comes the rain again falling on my head like a memory, falling on my head like a new emotion. Le parole nuove di oggi sono di un poeta friulano, Pierluigi Cappello[1], potenti e amorevoli: Piove, e se piovesse per sempre
 sarebbe questa tua carezza … Continua a leggere Teardrops