Il canto della sirena

              Abbassa di più l’orecchio, avvicinalo. Copri l’altro con una mano. Pensa alle conchiglie. Ecco. Adesso puoi sentirmi. Margaret Atwood, La Bottiglia “Il canto della sirena” è una poesia della scrittrice canadese Margaret Atwood (1939 – vivente), tratta da una collana stampata negli anni ’70, Selected Poems, 1964-1975, il mito viene reinterpretato in chiave ironica, la parola alla sirena quindi con beneficio del dubbio… Il canto della sirena   Questo è il canto che tutti Vorrebbero imparare: il canto Che è irresistibile:   Il canto che forza gli uomini A buttarsi in mare a … Continua a leggere Il canto della sirena

Scarpette rosse

La gioia non condivisa muore velocemente Anne Sexton Ho sempre pensato che le fiabe di Hans Christian Andersen fossero di una tristezza senza speranza, quasi sempre storie di donne bambine che vivono sospese tra due mondi, e che sono destinate a metamorfosi sofferenti, troppo precoci per capire a cosa vanno incontro veramente. Mi ero dimenticata la fine tragica di Scarpette Rosse, o forse l’avevo rimossa, un po’ come quei film che vedi da piccola e che non capisci, e solo quando li riguardi da grande, ti rendi conto che avevi addirittura cambiato il finale. Anne Sexton (1928-1972), poetessa e scrittrice … Continua a leggere Scarpette rosse

La solitudine delle monadi

L’anima è lo specchio di un universo indistruttibile. Leibniz Mi è capitato di rileggere una breve biografia di Leibniz (1646-1716), il filosofo che si cita sempre per le monadi, universi perfetti, unici e molteplici. Una vita spezzata da frequenti abbandoni e rinascite, cambi di residenze, illusioni, disillusioni, false partenze, nuovi inizi, involuzioni, evoluzioni. Nato a Lipsia, il padre e il nonno entrambi professori universitari, attinge gran parte delle sue conoscenze dalla biblioteca di famiglia, proseguendo poi gli studi filosofici all’università della sua città di origine, specializzandosi in matematica e algebra a Jena – nomen omen – per poi laurearsi a … Continua a leggere La solitudine delle monadi

Tempo di primavera

Una bella poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso dopo che gli si è aggiunta una bella poesia. Dylan Thomas E allora oggi vi propongo “Here in this spring”, una riflessione sul senso del tempo tratta dai Collected Poems, una raccolta di tutte le poesie scritte dal 1934 al 1953 del grande poeta gallese. Qui in questa primavera Qui in questa primavera, le stelle navigano il vuoto; Qui in questo inverno ornamentale Colpisce a raffica il tempo nudo; Quest’estate seppellisce l’uccello di primavera Si scelgono i simboli dal lento alternarsi Degli anni delle coste delle quattro … Continua a leggere Tempo di primavera

Well well well

Ogni anno, come sempre, vado a vedere la Biennale. Come ogni anno? Ma non si chiama Biennale? Appunto, si alternano le Biennali di Arte con quelle di Architettura. Quest’anno, il tema della mostra erano le “Illuminazioni”, un titolo quasi diderottiano, con l’implicito gioco di parole tra illumina + nazioni…in realtà anche un omaggio alle “illuminazioni” di Rimbaud, nel senso di intuizioni o visioni raccontate. Purtroppo le illuminazioni coinvolgono un panorama piuttosto lugubre. Del Padiglione Italia se n’è parlato anche troppo, ma devo ammettere che il richiamo agli uccelli di Hitchcock ha sempre il suo fascino. Ci sono delle eccezioni, sorprendenti … Continua a leggere Well well well