L’Arcano del Rinoceronte di San Marco

Io non trovo affatto assurdo il mio teatro Eugène Ionesco   Il rinoceronte se ne sta racchiuso dentro un medaglione tra la cappella dei Mascoli e la cappella di San Isidoro, dietro la bestia, un albero che dovrebbe rappresentare la Selva e indirettamente richiama la bandiera della Selva – una delle contrade di Siena – e forse un altro modello tipografico del fiammingo Jacobus Typotius del 1601… Hermann Walter tenta di ricostruire una possibile storia sull’iconografia del rinoceronte, presente nel pavimento della Basilica di San Marco, che in questi giorni è purtroppo funestata dall’acqua alta. La raffigurazione dell’animale dovrebbe essere … Continua a leggere L’Arcano del Rinoceronte di San Marco

Per chi suona la campana

Non ricordavo che il libro di Ernest Hemingway si aprisse con una citazione del poeta metafisico John Donne (1573-1651) che riporto qui così la leggete anche voi, nella traduzione antica di Maria Napolitano Martone: Nessun uomo è un’Isola, intero in se stesso. Ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della Terra. Se una Zolla viene portata dall’onda del Mare, l’Europa ne viene diminuita, come se un Promontorio fosse stato al suo posto, o una Magione amica, o la tua stessa casa. Ogni morte di uomo mi diminuisce, perché io partecipo dell’umanità. E così non mandare mai a chiedere … Continua a leggere Per chi suona la campana

A parte…

Pensavano di averci seppellito. Ma non sapevano che eravamo semi. Proverbio messicano (Grazie Ahau Ox) Da un po’ di tempo ho lasciato correre molte cose, impegni di lavoro mi hanno portato a stare più fuori tra la gente – a Venezia non mancano le occasioni – e quindi l’assenza dal blog è stata inevitabile. Purtroppo la mania dei selfie ha preso il sopravvento in modo incontrollabile anche qui, a ogni ponte si rischia un occhio per quel maledetto gadget del bastoncino venduto da chi aveva intuito che l’ossessione di scattarsi foto si sarebbe diffusa a macchia d’olio. In vaporetto c’è … Continua a leggere A parte…

Ai confini della realtà #2

Dal primo sms di venticinque anni fa – ora in disuso se non per qualche avviso burocratico – con la scritta “Buon Natale” si è scatenato l’inferno. Non si sa chi abbia lanciato la moda di scrivere un aforisma al giorno per levarsi il medico di torno, le citazioni dei filosofi sono ormai come il total black, stanno bene su tutto. Le cose si complicano quando al testo aggiungi le icone. Parola per azione, se poi seguiranno fatti non c’è certezza. Lo slang invece invecchia come gli pare, figurarsi se ci inoltriamo in terre aliene, come mi ricorda Alieno de … Continua a leggere Ai confini della realtà #2

Ai confini della Realtà #1

Il tempo passa senza chiedere scusa. Jirō Taniguchi Il film di fantascienza degli anni ’60 ispirato alla macchina del tempo ha l’aria di un aggeggio malandato, si manovra manualmente con delle manopole impensabili oggi, in un presente ormai trapassato e un futuro già vissuto, con voci di guerra che sappiamo vere, eserciti in marcia, figure che si muovono velocissime nello spazio, teneramente obsoleto rispetto alla prodigiosa invenzione vittoriana di H. G. Wells. A rileggere la vita del padre della fantascienza, costretto a quattordici anni a lavorare in un negozio di tessuti per aiutare la famiglia, e solamente dopo un lungo … Continua a leggere Ai confini della Realtà #1