La chiave di Barbablù

Ieri mi sono messa a rileggere la storia di Barbablù, un utile ripasso. Barbablù, Bluebeard, Barbe bleue, Blaubart come lo si voglia chiamare è una “fiaba” macabra che bisogna studiare con attenzione, perché anche se è un racconto cruentissimo basato su un uxoricida seriale, è di fatto la rivisitazione di una tipologia maschile ricorrente, il predatore naturale. Confesso che non mi ricordavo che Barbablù facesse una brutta fine, chissà perché lo immaginavo un po’ come Dracula, condannato a brancolare in eterno nell’oscurità, invece viene massacrato dai fratelli dell’ultima sposa, le sue cartilagini lasciate in pasto alle poiane, che nel dizionario … Continua a leggere La chiave di Barbablù

Che fine ha fatto Carneade?

  “Carneade! Chi era costui? – ruminava tra sé Don Abbondio seduto sul suo seggiolone, in una stanza del piano superiore, con un libricciolo[1] aperto davanti quando Perpetua entrò a portargli l’ambasciata. – Carneade! questo nome mi pare bene di averlo letto o sentito; doveva essere un letteratone del tempo antico: è un nome di quelli, ma chi diavolo era costui?” Una domanda che più o meno hanno posto a tutti, se non altro a scuola dove si era obbligati a rispondere in modo automatico con “il filosofo di Cirene noto per la sua straordinaria abilità retorica”[2] – punto. Non … Continua a leggere Che fine ha fatto Carneade?