Luoghi non luoghi: #9 Brexit or no Brexit

Secondo recenti statistiche pubblicate dal The Guardian, la percentuale di coloro che voteranno per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea sta aumentando, è più probabile che vinca l’esclusione anziché l’inclusione. Tra i più conservatori c’è pure chi vorrebbe riservare l’ingresso nella terra di Albione dopo un accurato test linguistico a punti, o lo passi o sei FUORI. Altro che speakers’ corner qui si mette molto male. Ora che la Gran Bretagna per il suo passato – colonie in tutto il mondo ma anche terra di pirati che saccheggiavano i galeoni spagnoli di ritorno dalle Americhe – e il suo presente, … Continua a leggere Luoghi non luoghi: #9 Brexit or no Brexit

London’s calling #8: Architetture mai realizzate

A house is not a home Da un articolo pubblicato sul Guardian, una mia selezione di progetti mai realizzati: il primo doveva essere la torre più alta di Londra (si nota), il secondo è un edificio torre di Mies van Der Rohe nella City, approvato ma poi bloccato per problemi di concessione, il terzo sembra uscito da un film di fantascienza vintage, è invece di Richard Rogers e doveva essere l’estensione alla National Gallery, bocciato da Prince Charles come un pugno nell’occhio, il quarto è un edificio a spirale di Sir Misha Black per la Royal Festival Hall nella brutalista … Continua a leggere London’s calling #8: Architetture mai realizzate

Altri luoghi: La carta e il territorio di Michel Houellebecq

Prima o poi quasi tutti gli scrittori si cimentano in un romanzo in cui il protagonista è un artista, un classico che implode ed esplode in altri territori, è il caso di Jed Martin, fotografo, dagli oggetti ai paesaggi senza soggetti, alle mappe delle guide Michelin, a ritrattista, quadri degnamente presentati già dai titoli Bill Gates e Steve Jobs parlano del futuro dell’informatica, sottotitolato La conversazione di Palo Alto, Damien Hirst e Jeff Koons si spartiscono il mercato dell’arte – mai terminato e finito a brandelli – Il giornalista Jean-Pierre Pernaut anima una riunione redazionale, e una gemma inaspettata, Michel … Continua a leggere Altri luoghi: La carta e il territorio di Michel Houellebecq

London’s calling #7: Airport music

Luoghi non luoghi superluoghi liberamente rivisitati Sara perché mio padre era un pilota, sarà perché ti amo, per me gli aeroporti sono non luoghi superfamiliari. A cominciare dagli elenchi interminabili dei piani di volo, mio padre era imbattibile, guai a chiedergli dove era stato, Parma-Bologna-Venezia-Venezia-Roma-Roma-Palermo-Palermo-Parma-Parma-Venezia, ti prendeva alla lettera…a quello strano alfabeto che funziona solo tra loro, Alfa Bravo Charlie Zebra Zulu, agli intervalli o gap temporali tra un terminal e un altro, con variazioni climatiche da freddo polare artico a caldo tropicale, una sciarpa in borsa è un’ottima idea. Londra ne ha quattro, volendo c’è anche il City Airport, … Continua a leggere London’s calling #7: Airport music