La polizia ringrazia, e non solo

Oggi, rileggendo gli articoli, sono stata distratta dai numeri, centotredicesimo articolo…inevitabile non pensare al numero della polizia e soprattutto a un film che il mio professore di Latino e Greco citava spesso e volentieri, La polizia ringrazia, che nessuno di noi aveva visto e di cui lui era entusiasta al punto da assegnarci persino un tema. Uno svolgimento surreale, ma l’ignoranza era tale che non c’eravamo resi conto di dover scrivere una recensione di un film di Stefano Vanzina, il padre dei temibili fratelli. Nella guida di Leonard Maltin gli hanno assegnato due stelle, unico film insieme a Anastasia mio … Continua a leggere La polizia ringrazia, e non solo

Orangeness

Breve croni-memoria dedicata alla Notte Creativa sull’arancione organizzata dall’Atelier Meta-Morphic il 21 Gennaio a Madrid.  L’arancione è stato un colore che ha attraversato tutta la mia infanzia. Negli anni settanta andavano di moda oggetti tecnologici che alludessero ad altri mondi, una rivisitazione del futuro che era già un dé-jà vu, suggerita dai telefilm dell’epoca: lampade improbabili con fibre ottiche che vibravano, puff scomodissimi in cui si sprofondava goffamente. Di solito venivano abbinati a dei mobili ordinari, i salotti erano una cattiva imitazione di setting spaziali, era un modo efficace per dominare il fascino dell’ignoto all’interno di un ambiente domestico. Mi … Continua a leggere Orangeness

E lucevan le stelle

Per riprendermi dal freddo polare di questi giorni mi sono buttata a rileggere la biografia del sole di David Whitehouse (1), un trattato scientifico-filosofico sulla storia del pianeta infuocato. Pur analizzando in dettaglio le teorie scientifiche, trovo che le parti più avvincenti siano quelle legate alle leggende sul sole. In Irlanda, in un luogo dal nome impronunciabile Sliabh na Calighe (letteralmente ‘colline della strega’), noto anche come Loughcrew, figura la prima incisione neolitica di un’eclissi di sole, risalente al 3340 a.C.. Nell’Oriente antico le eclissi venivano considerate come un rimprovero del cielo nei confronti dell’operato di un determinato sovrano; si … Continua a leggere E lucevan le stelle

Un timido ricordo

Una poesia di Giorgio Caproni (1912-1990) dedicata alla scrittura.   … perch’io, che nella notte abito solo anch’io, di notte, strusciando un cerino sul muro, accendo cauto una candela e riscrivo in silenzio e a lungo il pianto bianca nella mia mente – apro una vela timida nella tenebra, e il pennino che mi bagna la mente… strusciando che mi scricchiola, anch’io scrivo. (Tratta dalla raccolta Il seme del piangere, 1959) Continua a leggere Un timido ricordo

Incipit

Gennaio è un mese quasi sempre impegnativo, preferisco concentrarmi sulla figura di Giano, il dio bifronte dell’inizio da cui prende il nome, custode dell’universo, raffigurato con due teste che simboleggiano da un lato il passato e dall’altro il presente e il futuro. Grazie a Giano tutto ricomincia e si rinnova daccapo… Considero già un buon indizio il calendario omaggio che mi hanno regalato, finalmente privo di quelle foto tristissime di paesaggi anonimi innevati o ruderi nella nebbia, dodici fogli semplici di date e santi dai nomi curiosi. Il rito di passaggio dal vecchio anno al nuovo si concluderà tra breve, … Continua a leggere Incipit