Viaggio sentimentale di Laurence Sterne: I parte

Orecchio ama pacato La Musa, e mente arguta, e cor gentile Riprendo con piacere la serie dedicata ai classici, con un señor libro, Viaggio Sentimentale di Laurence Sterne (1768), amato da Goethe, e con un traduttore-scrittore, Ugo Foscolo, che qui adotta lo pseudonimo di Didimo Chierico, protagonista Yorik, stesso nome del buffone nell’Amleto di Shakespeare, che si prende una vacanza, e va in giro per la Francia e l’Italia, fregandosene delle convenzioni letterarie dell’epoca. Nella letteratura da viaggio tradizionale c’era ancora la distinzione tra finzione e non finzione, e un certo autobiografismo, il ricorrere troppo spesso a un io narrativo invadente … Continua a leggere Viaggio sentimentale di Laurence Sterne: I parte

Libere interpretazioni

Una volta che ti trovi in una posizione di fiducia e potere, sogna un po’ prima di pensare Toni Morrison È da tempo che volevo scrivere qualcosa sull’Otello di Shakespeare, non voglio parlare del tema trito e ritrito della gelosia, ma proprio all’inizio del dramma c’è una frase che mi ha sempre colpito perché si apre a diverse interpretazioni: “quando la fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso.”[1] E come … Continua a leggere Libere interpretazioni