Giornata mondiale del libro – 23 Aprile

Oggi il bardo compie 455 anni, è l’anniversario della morte del sommo Cervantes, il libro di oggi deve avere un certo peso. Quale scegliere? Un libro che continuo a leggere nel corso degli anni e che ha sempre le risposte giuste al momento giusto. Eccolo qui, con la prefazione di Carl Gustav Jung, mi ha seguito in tutti i miei traslochi, è per me un compagno fidatissimo. Da consultare sempre con grande soddisfazione anche quando la sentenza non è tra quelle che si vorrebbero sentire. Ci vogliono anni per capirlo, bisogna studiarlo per imparare a decifrarlo, non avere pregiudizi e … Continua a leggere Giornata mondiale del libro – 23 Aprile

Il finto abisso in Re Lear

Reason in madness Re Lear è stata la prima tragedia che ho letto di Shakespeare, e probabilmente quella che ricordo meglio forse perché studiata con la premura del principiante… c’è una scena, che ogni volta che rileggo, di una forza straordinaria, siamo quasi alla fine di tutto, Re Lear vaga nelle lande desolate, le figlie si sono spartite il regno come volevano, il conte di Gloucester, che ha tentato di salvare il salvabile, viene torturato, accecato e abbandonato al suo destino. Non è solo, al suo fianco compare il figlio Edgar, che lui crede in esilio, nelle parti e vesti di … Continua a leggere Il finto abisso in Re Lear

I am not what I am

Sono capitata per caso su questo video in inglese su youtube, un ritratto di Guglielmo Scuotilancia di Jorge Luis Borges, non ho potuto fare a meno di condividerlo. Metto just in case anche la traduzione in italiano, tratta dai magnifici Oscar Mondadori, a cura di Domenico Porzio. Da Everything and Nothing (Tutto e Niente): Non vi fu alcuno in lui; dietro il suo volto (che anche attraverso i cattivi ritratti dell’epoca non assomiglia a nessun altro) e le sue parole, ch’erano copiose, fantastiche e agitate, non c’era che un po’ di freddo, un sogno sognato da nessuno. Al principio credette che tutti fossero come lui, ma … Continua a leggere I am not what I am

Missione possibile

Da quando ho aperto il blog, ho notato che è pratica comune copiare e incollare autori vari senza mai citare il nome del traduttore, l’autore invisibile che lavora alla traduzione di un testo e che non viene mai considerato in modo professionale. Ora capisco che per chi non è del mestiere, la pratica diffusa “giustifica” un’azione scorretta, lo fanno tutti, perché non dovrei farlo anch’io? I testi sono disponibili online, gratis per giunta, perché dovrei occuparmi di citare anche il traduttore? Per il semplice fatto che non potreste leggere quello che avete condiviso con ingordigia senza un traduttore, poliglotti esclusi. … Continua a leggere Missione possibile