Armageddon a chi?

Stai attento che la tua ansietà di evitare la guerra non ti faccia ottenere un padrone. Demostene Ieri ho provato a seguire con attenzione che cosa Bersani volesse dire al programma di Floris, ma nemmeno la perizia di primo della classe di Floris è riuscita a cavare un ragno dal buco, si continuavano ad aprire parentesi che non si chiudevano mai, e di Bersani anche se ammiro l’arte della metafora astratta, maestro assoluto dell’anacoluto – la frase spezzata che torna su se stessa – è innegabile che sia realmente difficile capire dove voglia andare a parare. Ci ha pensato la Fornero a … Continua a leggere Armageddon a chi?

Arrondissements más o menos

Ieri leggevo un articolo su Le Monde Diplomatique sul senso della responsabilità, le variazioni climatiche, le guerre in corso, le armi, le migrazioni, roba seria insomma, nel frattempo tentavo di rinfrescare il mio francese arrugginito da anni. Non sono mai stata un’attivista politica, nelle assemblee assistevo muta alle arringhe degli altri, già dai tempi dell’università, quando in aula magna sbucavano fuori studenti oratori che non avevi mai visto prima, né a lezione, né altrove, che con piglio deciso prendevano la parola, e citavano tutte le leggi da elencare alla stampa che annunciava l’occupazione imminente, mentre il tuo codice civile con copertina plastificata se ne stava … Continua a leggere Arrondissements más o menos

One book in one tweet #25 Leggeri ma non troppo

25-125 La politica di Aristotele La polis è una comunità di cittadini, interamente indipendente, cementata da culti, retta da nomoi. Poi le cose si complicano. Tudor London Visited di Norman Lloyd Williams Se qualcuno osa chiedervi: ma come era Londra ai tempi dei Tudor? Un tour de force, dal biografo di Sir Walter Raleigh con amore. Il pensiero filosofico e morale di Arthur Schopenhauer Il mondo come rappresentazione, volontà, arte, noia, dolore e gioia, etica della pietà, vie della liberazione, critica dell’ideologia. The Blind Assassin di Margaret Atwood L’assassino cieco non dimentica. Il ricordo nel ricordo oltre il ricordo. Indaga Iris Chase. … Continua a leggere One book in one tweet #25 Leggeri ma non troppo

Forme e colori: Cristina Bove

Questa settimana doppia programmazione con due scritti di Cristina Bove, che ho già avuto il piacere di avere come ospite delle interviste possibili, qui nel blog. Si tratta di due pubblicazioni delle Edizioni Smasher, casa editrice siciliana sotto la direzione editoriale di Carmen Fasolo. La prima è una raccolta di poesie, Mi hanno detto di Ofelia, Settembre 2012, la seconda, è un romanzo, Una per Mille, Ottobre 2013, già alla I ristampa, che sarebbe riduttivo chiamare semplicemente autobiografia perché supera i confini di genere e interroga la scrittura stessa, attraversando anni di vita de-costruita e ri-costruita in un collage di … Continua a leggere Forme e colori: Cristina Bove

Legittime evasioni

“È inutile sbarrare le porte alle idee, le scavalcano.” Klemens von Metternich Saluto la fine di gennaio con un insolito omaggio a Silvio Pellico (1789-1854), ricordato prevalentemente per Le mie prigioni. Grazie a Google, ho trovato una versione integrale dell’opera, l’edizione pubblicata a Parigi nel 1835, una copia custodita gelosamente in una biblioteca dell’Università del Michigan. Da subito mi hanno spiazzato le prime righe dell’incipit: “Il Venerdì 13 ottobre 1820 fui arrestato a Milano…lascio la politica ov’ella sta e parlo d’altro.”[1] Ma come? Ci hanno incrinato per anni con la storia di Silvio Pellico imprigionato ingiustamente nello Spielberg, con l’immagine … Continua a leggere Legittime evasioni