Ironia | Figure retoriche fai-da-te

Saluti Sempre sentiti Dizionario dei Luoghi Comuni, G. Flaubert Aprendo Armonia e Stile, gli autori eleggono come esempio di ironia Giuseppe Parini (nato Parino)…ritratto del giovin signore Or chi è quell’eroe che tanta parte Colà ingombra di loco, e mangia e fiuta e guata e, de l’altrui cure ridendo, sì superba di ventre agita mole. Non riuscitissimo. …Smorza qualsiasi entusiasmo Giambattista Vico: L’ironia certamente non poté cominciare che da’ tempi della riflessione, perch’ella è formata dal falso in forza d’una riflessione che prende maschera di verità. Lo Zingarelli cita il sommo Dante, “figura retorica che consiste nel dire il contrario … Continua a leggere Ironia | Figure retoriche fai-da-te

L’altra faccia della prosopopea

Qui gli esempi si moltiplicano, figura retorica che consiste nel far parlare cose, persone assenti, oggetti inanimati come se fossero “vivi”. Personificazione dal greco prosopon = volto. In una parola boria. Non solo vanagloria, tracotanza, pomposità, spocchia, a volte, anche le pietre parlano. Pigmalione si innamora di una statua di Venere nei racconti di Ovidio, che diventa Galatea in altre versioni. La statua prende vita e dall’unione dei due nasce Pafo. Passano secoli, e la statua viene sostituita con la figura della fioraia Eliza Doolittle, costretta a seguire lezioni di fonetica dal Professor Higgins nella commedia di Shaw. I due mondi … Continua a leggere L’altra faccia della prosopopea

Armageddon a chi?

Stai attento che la tua ansietà di evitare la guerra non ti faccia ottenere un padrone. Demostene Ieri ho provato a seguire con attenzione che cosa Bersani volesse dire al programma di Floris, ma nemmeno la perizia di primo della classe di Floris è riuscita a cavare un ragno dal buco, si continuavano ad aprire parentesi che non si chiudevano mai, e di Bersani anche se ammiro l’arte della metafora astratta, maestro assoluto dell’anacoluto – la frase spezzata che torna su se stessa – è innegabile che sia realmente difficile capire dove voglia andare a parare. Ci ha pensato la Fornero a … Continua a leggere Armageddon a chi?

Asindeto

Asindeto, ossia via le congiunzioni punto. Esempio colto dello Zingarelli: le donne in festa, in alegreza, in gioco, in danze perregrine, in dolci canti (Boiardo) Esempio lampante veni, vidi, vici In mezzo oasi di tempo Dopo quattro giorni mi arrivò una cartolina da Overath: “Sono contento che tu stia bene e che ti serva soltanto il mio aiuto per fare una cosa molto importante. Ti porterò presto tale aiuto, che mi richiederai piccolissimo, con l’affetto di sempre. Intanto ti ho spedito un messaggero (libro con istruzioni preliminari). Ciao evviva il campari.” (Paolo Volponi, Corporale)         Continua a leggere Asindeto

Illusione e disillusione, ovvero l’arte del ping pong

Charles Osgood nel suo libro La misura del significato ha sottoposto a un’indagine statistica un semplice gioco linguistico, assegnare a due nozioni distinte due aggettivi contrastanti tra loro, “liscio” o “ruvido”, “buono” o “cattivo”, “attivo” o “passivo”, “forte” o “debole”. Il risultato dell’esperimento ha confermato un accordo sorprendente fra le varie risposte, in uno spazio semantico collochiamo un concetto sempre in una matrice strutturata doppia, come accade nelle polarità di Yin e Yang in Cina o nel significato simbolico di luce e tenebre nella tradizione occidentale. Secondo Ernest H. Gombrich gli artisti hanno avuto coscienza delle potenzialità espressive delle forme e del colore prima … Continua a leggere Illusione e disillusione, ovvero l’arte del ping pong