Armageddon a chi?

Stai attento che la tua ansietà di evitare la guerra non ti faccia ottenere un padrone.

Demostene

Ieri ho provato a seguire con attenzione che cosa Bersani volesse dire al programma di Floris, ma nemmeno la perizia di primo della classe di Floris è riuscita a cavare un ragno dal buco, si continuavano ad aprire parentesi che non si chiudevano mai, e di Bersani anche se ammiro l’arte della metafora astratta, maestro assoluto dell’anacoluto – la frase spezzata che torna su se stessa – è innegabile che sia realmente difficile capire dove voglia andare a parare. Ci ha pensato la Fornero a chiarire le idee, in due battute: “Bersani non va d’accordo con Renzi perché ha riscontrato in lui alcuni dei tratti del berlusconismo con cui ha sempre combattuto da anni”. Sintesi cristallina contro una sfilza di “eh no eh, non si sputa mica sul rosso, eh ma dopo se la devono vedere con me, dopo..io non faccio il capo”, e intanto tra detto e non detto ci fa sapere che non rinnoverà la tessera del partito. Renzi nel frattempo è volato negli Stati Uniti, allontanandosi dalla deriva di un partito che ormai brancola nel caos delle divisioni.

Sui RAI3 c’era il nuovo programma di Bianca Berlinguer, #cartabianca, con un Landini sempre più avvilito e una manciata di lavoratori dell’ennesimo call centre smantellato e trasferito in Albania dove chi vuole può trovare un lavoro a punti con un guadagno mensile di 300 euro che in Albania pare sia uno stipendio più che buono. Eh ma i sindacati allora cosa fanno?

La risposta arriva puntuale: non ci hanno ascoltato.

Tristezza senza speranza, cambio canale e ritorno a Floris.

E Michele Emiliano che voleva lasciare il Pd e invece decide di restare e si candida come segretario del partito?

Pare abbia fatto pace con Renzi.

Dalle pagine della Repubblica Massimo Giannini aveva già annunciato uno scenario poco rassicurante: macchine lanciate in un gorgo ormai destinato all’inabissamento (citazione da Gioventù Bruciata nell’esposizione di Cuperlo).

Davvero oltre la fiction?

 

 

 

 

 

 

 

 

4 pensieri su “Armageddon a chi?

  1. Cara Carla, ormai siamo arrivati a ben oltre il concepibile. È un mondo imploso lasciato in mano ad un manipolo di inconcludenti e approfittatori. La questione del PD ha poi oltrepassato ben oltre il ridicolo. Emiliano che cambia idea dieci volte nell’arco di dodici ore, Renzi che continua la sua marcia personale senza alcun ritegno, i Fantasmi del passato che continuano ad imperversare senza alcun contatto col mondo reale. Io sono veramente senza parole e senza più speranze. Mi sono sempre augurato “da giovane” una vita corale e fatta di partecipazione e condivisione, che oggi a parte quella futile e fugace di fb non esiste. È il caso di seguire allora Voltaire?… Il faut coulitver son jardin?… ti dico la verità, sono affranto!

    1. Ciao Lois, mi dispiace sentirti così amareggiato, lo scenario politico italiano è quello che è, tanto vale vedere le cose come stanno, il PD è ormai un caso limite, nessun contatto con i problemi che dobbiamo affrontare tutti i giorni nel nostro lavoro, per chi ha la fortuna di avere un lavoro, la conoscenza è potere, quindi sì, bisogna continuare a coltivare anche se si tratta di seminare nel deserto..

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