Qui e ieri

L’uomo gioca sempre a partire dal centro della sua vita anche quando si disperde in cento maschere E. Fink   Finalmente sono riuscita a vedere L’anno scorso a Marienbad, considerato il capolavoro incompreso di Alain Resnais, con la sceneggiatura di Alain Robbe-Grillet, vincitore del Leone d’oro a Venezia nel 1961, un film in bianco e nero che non contempla l’ossimoro, o si ama o si odia, c’è chi alza gli occhi al cielo e ti augura buona fortuna! Non vado in Francia da anni, e quindi il mio francese è decisamente arrugginito, ma sentire Albertazzi recitare la sequenza di ricordi ordinati come … Continua a leggere Qui e ieri

A una certa isola

Luoghi non luoghi superluoghi liberamente rivisitati Come invocarti, gentile Inghilterra? È evidente che non devo usare la pompa e lo strepito dell’ode estranea al tuo pudore. Non parlerò dei tuoi mari, che sono il Mare, né dell’imperio che ti impose, isola intima, la sfida degli altri. Elencherò a voce bassa alcuni simboli: Alice, che fu un sogno del Re Rosso, che fu un sogno di Carroll, oggi un sogno, il sapore del tè e dei dolci, un labirinto nel giardino, una meridiana, un uomo che spasima (ma a nessuno dice che spasima) l’Oriente e le solitudini glaciali che Coleridge non … Continua a leggere A una certa isola

Doctor Faustus: IX e ultima parte

Il passato è tollerabile solo quando ci si sente superiori ad esso. Pubblico oggi la IX e ultima puntata del Doctor Faustus, ci inabissiamo nei meandri malati della mente di Adrian Leverkühn, e le notizie non sono buone…(potreste piangere)… Serenus ormai è invecchiato insieme alla fedele moglie Helene, amareggiato dalle sorti della Germania, dalla sconfitta della guerra, dall’imbarbarimento a cui è costretto ad assistere, tutto quello di buono e utile in cui aveva creduto, è stato distrutto: “L’inevitabile riconoscimento della perdizione non equivale a rinnegare l’amore. Io tedesco modesto ed erudito, ho amato molte qualità tedesche, anzi la mia vita … Continua a leggere Doctor Faustus: IX e ultima parte

Doctor Faustus: VIII parte

Penultima puntata, siamo arrivati quasi alla fine del tomo, Serenus Zeitblom ama i dettagli…Al capitolo XXXVII incontriamo un nuovo personaggio, Saul Fitelberg, un agente internazionale di musica, un ebreo polacco che si presenta all’improvviso a casa di Adrian, corporatura massiccia, sui quarant’anni, sguardo vivace dietro gli occhiali di corno, vestito di tutto punto con un elegante abito di flanella grigio-azzurra, scarpe di tela e cuoio giallo – e si sa che pure il diavolo versione pappone aveva le scarpe gialle – che vuole lanciare le opere del maestro a Parigi, città in cui vive da vent’anni. Saul parla più di … Continua a leggere Doctor Faustus: VIII parte

Il finto abisso in Re Lear

Reason in madness Re Lear è stata la prima tragedia che ho letto di Shakespeare, e probabilmente quella che ricordo meglio forse perché studiata con la premura del principiante… c’è una scena, che ogni volta che rileggo, di una forza straordinaria, siamo quasi alla fine di tutto, Re Lear vaga nelle lande desolate, le figlie si sono spartite il regno come volevano, il conte di Gloucester, che ha tentato di salvare il salvabile, viene torturato, accecato e abbandonato al suo destino. Non è solo, al suo fianco compare il figlio Edgar, che lui crede in esilio, nelle parti e vesti di … Continua a leggere Il finto abisso in Re Lear