London’s calling #7: Airport music

Luoghi non luoghi superluoghi liberamente rivisitati Sara perché mio padre era un pilota, sarà perché ti amo, per me gli aeroporti sono non luoghi superfamiliari. A cominciare dagli elenchi interminabili dei piani di volo, mio padre era imbattibile, guai a chiedergli dove era stato, Parma-Bologna-Venezia-Venezia-Roma-Roma-Palermo-Palermo-Parma-Parma-Venezia, ti prendeva alla lettera…a quello strano alfabeto che funziona solo tra loro, Alfa Bravo Charlie Zebra Zulu, agli intervalli o gap temporali tra un terminal e un altro, con variazioni climatiche da freddo polare artico a caldo tropicale, una sciarpa in borsa è un’ottima idea. Londra ne ha quattro, volendo c’è anche il City Airport, … Continua a leggere London’s calling #7: Airport music

One book in one tweet #13 Vita-vitae

13-65 Sogni di Gerolamo Cardano Cardano, medico nel ‘500, riconosce come unico maestro Sinesio, allievo di Ipazia. I sogni che non si ricordano non devono essere ricordati. Vita dei Cesari di Gaio Svetonio Tranquillo In tempi non sospetti spazio al gossip, libero sfogo all’aneddoto e al mito ri-creato, da Cesare a Domiziano. Parecchi alzavano il gomito. Il sole una biografia di David Whitehouse Lavoro paziente, accademico, lo humour ravviva la scienza. Secondo i marinai di Saint Malo il sole sfrigola quando si immerge nell’oceano. La vana fuga degli dei di James Hillman Lo spunto è una frase di C. G. … Continua a leggere One book in one tweet #13 Vita-vitae

Fuori programma: Tacita Dean

Luoghi non luoghi superluoghi liberamente rivisitati Il tempo, la mancanza di tempo, il montaggio con frammenti di film, il suono, vecchie cartoline, tracce di memoria e le felici scoperte casuali… A Medida das coisas (La misura delle cose) breve documentario su Tacita Dean, è in inglese con sottotitoli in portoghese, si capisce dai…acute riflessioni sul rapporto con il tempo, la narrativa del film e molto altro in occasione di una sua mostra in Brasile. Gemma di youtube, e lavoro encomiabile di Laura Liuzzi. Continua a leggere Fuori programma: Tacita Dean

Il Ritorno dei Classici: I’m incurably romantic

Il prossimo appuntamento con il Ritorno dei Classici è Das Kapital, Il Capitale di Karl Marx nella traduzione del genovese Gerolamo Boccardo, unica versione italiana fino al dopo guerra, che riunì in unico volume 43 dispense, l’analisi critica del testo e delle implicazioni del manoscritto originale è ancora in corso, e allora mi sono detta, ma perché anticipare i tempi, aspettiamo, meglio procedere con un’attenta ricerca filologica con nuove interpretazioni, ho riposto il tomo sullo scaffale e sono stata immediatamente attratta da una figura spesso sottovalutata, Anne Brontë, la minore delle tre sorelle scrittrici – citata per Agnes Grey, la … Continua a leggere Il Ritorno dei Classici: I’m incurably romantic

London’s calling #6: I casi di Fleet Street

Luoghi nonluoghi superluoghi liberamente rivisitati Torniamo alla mitica Fleet Street, una volta la strada dell’inchiostro sede dei principali giornali che ora si sono trasferiti nella più tecnologica Canary Wharf e a Wapping (dove un tempo impiccavano i pirati), rimane popolata da avvocati parrucconi settecenteschi, c’è il Tribunale o meglio The Royal Courts of Justice, Temple Bar – anticamente la porta di Londra, progettata da Christopher Wren, l’architetto Scricciolo, dopo l’incendio che distrusse la città nel 1666 – punto di raccordo con lo Strand, strada che costeggia Embankment e il Tamigi, confluisce nel tragitto ad arco di Aldwych e sfocia nella piazza con i … Continua a leggere London’s calling #6: I casi di Fleet Street