Tempus fugit

E pure Spock è emigrato altrove, per qualche ora tutti vulcaniani convinti con quel saluto che proprio tanto naturale non è, ma un altro personaggio della mia fantascienza che guardavo da piccola e meno piccola in meno, restano le repliche. Quella razionalità straniante che ci mette subito in difficoltà, e rende noi umani talmente fragili da farci tenerezza da soli. Un alieno rispettato nonostante la sfilza di film catastrofici in cui gli alieni non sono buoni affatto, anzi ci massacrano e anche con ragione, se c’è un pianeta distrutto, potrebbe essere opera di un’astronave di cardassiani incazzati. Star Trek è una serie … Continua a leggere Tempus fugit

Litoti

Purtroppo è arrivato anche il loro momento, le negazioni che affermano. Gli inglesi che sono fulminei e rapidi nella battute sono abili compositori, del resto hanno un vocabolario talmente ricco che aiuta; le litoti mediterranee sono di natura polemiche, ti convincono per sfinimento, se hanno delle premesse, sai già che le cose si mettono male, “non è che volevo dirti che sei un bugiardo – = lo sei – però nel caso in cui ti fossi reso conto come ti comporti quando sei in mezzo agli altri, quella volta in cui ti ho chiesto se mi potevi aiutare e NON … Continua a leggere Litoti

Boyhood ossia il tempo della fanciullezza

A Garfield Finalmente un film che interpreta in modo intelligente il senso di impotenza e i conflitti di un’età in divenire. L’impresa quasi impossibile non deve essere stata facile da realizzare, 12 anni nella vita di una famiglia di genitori separati – girato dal regista Richard Linklater dal 2002 al 2013 – in cui i piccoli protagonisti crescono, dalla fase del baffo pazzo e delle tempeste ormonali ai confini dei teens, quando con finta spavalderia si affronta la scelta dell’università per affondare in un mare di incognite. I genitori sono Patricia Arquette, immortale interprete di Medium, e Ethan Hawke nel ruolo … Continua a leggere Boyhood ossia il tempo della fanciullezza

One book in one tweet#20 Tu chiamale se vuoi evasioni

20-100 Blackjack club di Ben Mezrich In copertina un jack e un asso, e non quattro assi come ho visto altrove (quello è poker). Qualche trucco, sconsigliato a chi non ha memoria. The Book of Others a cura di Zadie Smith Gli Altri non sono gli altri abitanti di Lost, ma autori noti, emergenti e non. Conquistata da Nigora di Adam Thirlwell. West of Rome di John Fante Tra i miei preferiti, la verità è dove non te l’aspetti, quasi mai in famiglia. I fantasmi di Rowan Oak di William Faulkner Prima di diventare ermetico, presenze che non vogliono scomparire. … Continua a leggere One book in one tweet#20 Tu chiamale se vuoi evasioni