Venezia #6: San Polo

Mio blu – dice – Mio blu. Lo sono. E anche più del cielo. Ovunque tu sia Io ti circondo.   Yannis Ritsos     Una volta scesa dall’autobus a Piazzale Roma, procedo spedita verso i Frari, con una furia sospetta, come se avessi un affare urgente da sbrigare, invece voglio solo distanziarmi dagli studenti in gita scolastica, qualche gomitata arriva comunque, hanno sempre degli zaini troppo ingombranti, poi taglio per calle Morosin, mi infilo nella pancia di una strettoia scorciatoia che sbuca vicino all’ultimo ponte che porta a campo San Polo, controllo se esiste ancora il negozio che ha … Continua a leggere Venezia #6: San Polo

Venezia #5: Castello

Il tempo non è moneta, ma è quasi tutto il resto.   Ezra Pound   Dopo una lunga camminata verso via Garibaldi, mi siedo per una meritata pausa, il bar sembra più una trattoria, mi serve una cameriera cinese, caffè ottimo, guardo lo scontrino e il nome fa tenerezza: cin-cin. E cin cin sia, seppure con un’acqua minerale e un caffè. La Biennale è finita da un pezzo, un luogo che prende vita solo pochi mesi all’anno, e poi rimane silente, padiglioni abbandonati in mezzo a giardini incolti, architetture fantasma. La strada è un via vai di veneziani con le … Continua a leggere Venezia #5: Castello

Venezia #4: Santa Croce

Da secoli tentano di convincerci che la terra sia una valle di lacrime. Ma io mi ribello a tutto questo, e credo che l’erotismo, come la rivolta, sia tra i mezzi eccellenti, adatti a condurci a questa smisurata gioia.   Paul Wühr     San Giacomo dell’Orio ha un’aria esotica, godereccia con tutti i ristoranti che ci sono intorno alla zona, con degli alberi però un po’ spettrali, sempre più curvati, persino le case che si affacciano sul campo sono insolite, dipinte di rosso veneziano ormai stinto, anche se tutt’altro che scolorita è la storia di Lorenzo Lotto, il pittore … Continua a leggere Venezia #4: Santa Croce

Venezia #3: Giudecca

“E se’ or sotto l’emisferio giunto che contraposto a quel che ha la gran secca coverchia, e sotto il cui colmo consunto fu l’uomo che nacque e visse sanza pecca; tu hai i piedi in su piccola spera, che l’altra faccia fa de la Giudecca.”   Dante, Inferno, XXXIV, vv. 112-117   Una striscia di isola ricca di storie sorprendenti, con una fermata di vaporetto dal nome poco invitante, Zitelle, ma che introduce subito la chiesa omonima, attribuita erroneamente al Palladio, un edificio un tempo gestito dai Gesuiti, dove veniva data assistenza alle ragazze povere, senza dote, che spesso finivano … Continua a leggere Venezia #3: Giudecca

Venezia #2: Strada Nuova

La moda di amare Racine passerà come quella del caffè   Ora sappiamo invece quanto Voltaire avesse torto.   Nelle mie peregrinazioni capito raramente vicino a Strada Nuova, preferisco fare il periplo di Venezia passando per l’Accademia e poi dritta verso Rialto, tornando indietro per San Polo, cerco sempre di fare un tragitto diverso dall’andata, semplicemente per non annoiarmi. Strada Nuova è uno strano mélange, fiumi di persone che invadono ogni giorno la città una volta scese alla Stazione di Santa Lucia, non a caso la santa protettrice della vista. I turisti, li riconosci subito, li vedi confusi che vagano … Continua a leggere Venezia #2: Strada Nuova