La chiave di Barbablù

Ieri mi sono messa a rileggere la storia di Barbablù, un utile ripasso. Barbablù, Bluebeard, Barbe bleue, Blaubart come lo si voglia chiamare è una “fiaba” macabra che bisogna studiare con attenzione, perché anche se è un racconto cruentissimo basato su un uxoricida seriale, è di fatto la rivisitazione di una tipologia maschile ricorrente, il predatore naturale. Confesso che non mi ricordavo che Barbablù facesse una brutta fine, chissà perché lo immaginavo un po’ come Dracula, condannato a brancolare in eterno nell’oscurità, invece viene massacrato dai fratelli dell’ultima sposa, le sue cartilagini lasciate in pasto alle poiane, che nel dizionario … Continua a leggere La chiave di Barbablù

Una goccia nell’oceano di Walt Whitman

Questo lunedì un omaggio a Walt Whitman (1819-1892). L’autore pubblicò a proprie spese la sua prima raccolta di poesie Leaves of Grass (Foglie d’erba) il 4 Luglio del 1855, il giorno dell’Indipendenza americana, senza nemmeno mettere il suo nome sul frontespizio. Whitman dedicò tutta la vita alla revisione dell’opera stampando altre otto edizioni, ognuna con varie modifiche che arricchivano le dodici poesie iniziali dell’esordio, infittendole sempre più di nuove elaborazioni su importanti avvenimenti storici (l’uccisione di Abramo Lincoln, la guerra civile) fino ad arrivare a ben quattrocento componimenti. L’edizione completa di tutti i suoi scritti venne pubblicata postuma nel 1902. … Continua a leggere Una goccia nell’oceano di Walt Whitman

Zibaldone giuoco-calcio

Oggi, inaspettatamente, mi sono messa a leggere le cinque poesie che Umberto Saba aveva dedicato al calcio, un viaggio in un’altra dimensione, lontanissima, campestre, vi ripropongo Goal: Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra cela la faccia, a non veder l’amara luce. Il compagno in ginocchio che l’induce con parole e con mano, a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi. La folla – unita ebrezza – per trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questo belli, a quanti l’odio consuma e l’amore, è dato, sotto il … Continua a leggere Zibaldone giuoco-calcio

Le essenze spiritose

Alla bisnonna Assunta e a zio Felice Lungo la Riviera del Brenta in un borgo a ferro di cavallo i miei antenati facevano i distillatori. Non è rimasto nulla dei segreti del mestiere, a parte un paio di vecchi alambicchi rotti, sacchi di etichette e una fitta corrispondenza. Pare che il vecchio capostipite, il mio bisnonno, nato il mio stesso giorno, un secolo prima, fosse un uomo distinto, piuttosto gaudente con il vizio del gioco. Aveva due occhi neri lucidi come due biglie e portava i baffi all’insù. Si era sposato in seconde nozze con la Signora G., una donna … Continua a leggere Le essenze spiritose