One book in one tweet #15 Ieri è qui

15-75 Mediterraneo di Predrag Matvejević  Il Mediterraneo è più concreto del mito. Cicerone chiamava mediterranei i “continentali”, per indicare l’interno dei territori. Mare dentro. Declino e caduta dell’impero romano di Edward Gibbon Ispirato dalle rovine del Campidoglio, mentre i frati scalzi cantavano nel tempio di Giove. Non immaginava che ci sarebbero voluti 6 volumi. Clean and decent di Lawrence Wright Nel medioevo il bagno si faceva con la famiglia, anche con gli ospiti, finché l’acqua era calda. Nessuna privacy con pausa di riflessione. Le pietre di Venezia di John Ruskin Storia della città raccontata attraverso le sue pietre. Il gotico … Continua a leggere One book in one tweet #15 Ieri è qui

One book in one tweet #5

5-25 Le poesie di Ossian Saltare la prefazione e andare direttamente al testo, non fatevi scoraggiare dalle note, Fingal sfida le tempeste ma vi conquisterà, forse. Hyde Park di James Shirley Cavalli in scena, siamo in un parco, tre coppie, due litigano come cane e gatto, è una bella gara, dopo una buona cena, si risolve tutto. Novelle orientali di Marguerite Yourcenar “Il mare è bello, il vento è favorevole, gli uccelli marini si stanno facendo il nido…Partiamo per le terre al di là delle onde.” Si va. Fiabe romene di magia a cura di Marin Mincu Le maghe non … Continua a leggere One book in one tweet #5

Frammenti

A me beato sembra come un dio l’uomo che siede a te dinanzi, ed ode da vicino le tue dolci parole                                                 ed il tuo dolce riso amoroso. E subito nel petto sbigottisce il mio cuore: se io ti vedo solo un istante, subito la mia                                                 voce si spegne. Mi si spezza la lingua, ed una fiamma Sottile mi trascorre per le membra, ed io non vedo nulla più con gli occhi;                                                 romban gli orecchi. Freddo sudor m’inonda, ed un tremore tutta mi prende, e più verde dell’erba io … Continua a leggere Frammenti

O fado

Non vedo l’ora che arrivi Natale, prima di tutto perché manca poco alla fine del 2013 e poi perché nei fatidici giorni di festa ci si prepara all’anno che verrà, almeno si prova, per aprirsi a nuove esperienze più gratificanti. Le emozioni invece di queste ultime settimane di Dicembre sono intense, a tratti con quella nostalgia tipica del fado, un canto che mi commuove sempre, e che Amália Rodrigues ha descritto con una precisione illuminante: “il fado non è né allegro, né triste, è la stanchezza dell’anima forte, l’occhiata di disprezzo del Portogallo a quel Dio a cui ha creduto … Continua a leggere O fado

Il cuore affamato di Ulisse

Ardano attraverso la notte, lungamente le stelle lucentissime. Ibico Non avevo ancora tradotto l’Ulisse (1833) di Alfred Tennyson (1809-1892), poeta laureato di epoca vittoriana, celebratissimo, scoraggiata in parte dalla versione aulica di Giovanni Pascoli[1], poi quando l’ho riletta in inglese, mi ha emozionato di nuovo, una visione diversa che si concentra sulla psicologia del personaggio: un cuore libero che non vuole cedere alla ragionevolezza della vecchiaia per continuare a esplorare nuovi mondi di sé. Telemaco invece è legato al suo ruolo, mantenere l’ordine in assenza del padre, una figura indispensabile perché l’avventura possa prendere vita. Il tema del viaggio mi ha … Continua a leggere Il cuore affamato di Ulisse