Keats e l’umor nero

                I confronti sono odiosi Robert Burton, Anatomia della Malinconia, 1621 Nell’ultimo mese di questo faticoso 2012 sono andata a rileggere alcuni versi di John Keats (1795-1821), il poeta romantico per eccellenza, spesso ricordato per l’ode all’usignolo o usignuolo a seconda delle antologie, omaggiato anche in un saggio di Borges[1], che citando Il mondo come volontà e rappresentazione di Schopenhauer apre uno scorcio illuminante sulla dimensione atemporale: Chiediamoci con sincerità se la rondine di quest’estate è un’altra da quella dell’estate passata e se realmente tra le due il miracolo di trarre qualcosa dal … Continua a leggere Keats e l’umor nero

Spinoza riflesso in versi

  “Non si discute per aver ragione ma per capire.” Jorge Luis Borges Ho scoperto che in Italia esiste un concorso letterario dedicato a chi vuole scrivere una poesia sulle opere di Baruch Spinoza (1632-1677). Quest’anno è stato annullato ma chissà forse verrà riattivato il prossimo. Una vita intensa, seppure breve, impiegata nella redazione di un’opera fondamentale per il pensiero occidentale, l’Ethica, uscita postuma nel 1677 insieme al Trattato sull’emendazione dell’intelletto. Il Trattato su Dio, l’uomo e la felicità, scritto intorno al 1660, venne invece pubblicato solamente nell’ ‘800. Un filosofo che pagò a caro prezzo l’amore per la sua … Continua a leggere Spinoza riflesso in versi