Missione possibile

Da quando ho aperto il blog, ho notato che è pratica comune copiare e incollare autori vari senza mai citare il nome del traduttore, l’autore invisibile che lavora alla traduzione di un testo e che non viene mai considerato in modo professionale. Ora capisco che per chi non è del mestiere, la pratica diffusa “giustifica” un’azione scorretta, lo fanno tutti, perché non dovrei farlo anch’io? I testi sono disponibili online, gratis per giunta, perché dovrei occuparmi di citare anche il traduttore? Per il semplice fatto che non potreste leggere quello che avete condiviso con ingordigia senza un traduttore, poliglotti esclusi. … Continua a leggere Missione possibile

Il canto della sirena

              Abbassa di più l’orecchio, avvicinalo. Copri l’altro con una mano. Pensa alle conchiglie. Ecco. Adesso puoi sentirmi. Margaret Atwood, La Bottiglia “Il canto della sirena” è una poesia della scrittrice canadese Margaret Atwood (1939 – vivente), tratta da una collana stampata negli anni ’70, Selected Poems, 1964-1975, il mito viene reinterpretato in chiave ironica, la parola alla sirena quindi con beneficio del dubbio… Il canto della sirena   Questo è il canto che tutti Vorrebbero imparare: il canto Che è irresistibile:   Il canto che forza gli uomini A buttarsi in mare a … Continua a leggere Il canto della sirena

Un ghazal afghano

C’è un libro di poesie a cui sono molto legata, è il Divano Occidentale [1], raccolta che richiama parzialmente un titolo di goethiana memoria [2] ma che opta per una scelta ben più radicale, già occidentalizzata: il materiale islamico viene presentato già tradotto in italiano e ordinato secondo una semplice sequenza cronologica, senza note o schede biografiche degli autori, una scelta stilistica che mette in evidenza la liricità dei singoli componimenti e ne fa apprezzare in pieno il senso. Per ghazal generalmente si intende la “canzone o elegia d’amore”, di solito oscilla tra i 5 e i 15 versi, ma può avere … Continua a leggere Un ghazal afghano

Flashback

La padrona di casa è una vecchia signora, cicciottella come Margaret Rutherford, la mia attrice preferita nel ruolo di Miss Marple. Ha i capelli bianco ghiaccio, gli occhi azzurri cristallini, è una donna energica con cui vado molto d’accordo. Ogni mattina mi prepara la colazione, poi esamina il mio look in salotto. “Marvellous darling! Marvellous darling!” La sera quando salgo in camera, mi aspetta per una chiacchierata nel suo studiolo, la trovo davanti al computer, ha un i-book come me. Il marito è un uomo pedante che ha una voce stridula, si limita a eseguire i suoi ordini. “Hai notato … Continua a leggere Flashback