La memoria spezzata

Ieri leggevo alcune citazioni sulla memoria. Le combinazioni sono surreali: Agostino di Ippona, l’immancabile Oscar Wilde, Rat-man, un frammento di una poesia di Ungaretti con la nostalgia insolita di una memoria onesta. Figlia indiscreta della noia, Memoria, memoria incessante, Le nuvole della tua polvere, Non c’è vento che se le porti via? Gli occhi mi tornerebbero innocenti, Vedrei la primavera eterna E, finalmente nuova, O memoria, saresti onesta. Mancava decisamente qualcosa..seppure la memoria resti comunque selettiva, una narrativa a sé che ridice omettendo. Ma qui trovava voce Caino, Caino rivisitato da Giuseppe Ungaretti, nella raccolta Sentimento del Tempo (1933), scritta dopo una crisi religiosa … Continua a leggere La memoria spezzata

Pazienza

Rifondare un rapporto di fiducia con i cittadini del paese sentenzia un politico alla televisione, ci vuole pazienza..Santa pazienza! Il fatto che la pazienza sia anche la scapolare, parte dell’abito di un religioso rende subito l’idea – nell’immagine la mantellina con il cappuccio dei monaci – una qualità che si indossa anche come parte di sé. Tornando a parametri terrestri, non è facile adattarsi a quella fase in cui è meglio NON. Astenersi da, lasciare correre che non vuol dire non reagire, semplicemente non affrontare di petto le cose, esercitarsi all’auto-controllo, alla sospensione del giudizio, prendere una posizione precisa dentro di sé senza … Continua a leggere Pazienza

Giornata mondiale del libro

If we shadows have offended, Think but this and all is mended. That you have but slumbered here, While these visions did appear. Dov’è diretto lei, signore? – gli chiese. Io vado a un paese qui vicino di dove son nativo; e lei? Io – rispose il cavaliere – vo a Granata, che è la mia patria. L’importante era capire a chi apparteneva lui. Siéntate en silencio, no hagas nada. Viene la primavera, y la hierba cresce sola.* § *[Trad. Siediti in silenzio, non fare nulla. la primavera arriva, e l’erba cresce da sola] Facili facili da indovinare..       Continua a leggere Giornata mondiale del libro

Doctor Faustus: V parte

Al capitolo XXV dopo tante digressioni, arriva lo scoop, Serenus rivela il documento segreto stilato su fogli musicali dell’incontro tra il diavolo e Adrian. Non si conosce la data esatta, ma si presume che sia antecedente al periodo della sua vacanza in Italia insieme alla moglie Helene. Adrian, colpito dal solito mal di testa, si ritira in camera, dorme tutto il giorno, si sveglia il tardo pomeriggio, beve di gusto un bicchiere di vino rosso, si fuma un sigaro e per rilassarsi si mette a leggere il commento di Kierkegaard al Don Giovanni di Mozart. A un certo punto sente … Continua a leggere Doctor Faustus: V parte

H. P. Lovecraft e la quarta dimensione

Si dice che a Ulthar, oltre il fiume Skai, non si possono uccidere i gatti, e mentre guardo la bestiola accoccolata a far le fusa davanti al caminetto, non ho nessun motivo per dubitarne. Enigmatico, il gatto è affine a quelle strane cose che l’uomo non può vedere. È lo spirito dell’antico Egitto, depositario dei racconti a noi giunti dalle città dimenticate delle terre di Meroe e Ophir. È parente dei signori della giungla, erede dell’Africa oscura e feroce. La Sfinge è sua cugina, e lui parla la sua lingua; ma il gatto è più vecchio della Sfinge, e ricorda ciò che … Continua a leggere H. P. Lovecraft e la quarta dimensione