Eh adesso tira fuori Zenone..
Anonimo
Zenone (V sec. A.C.) di Elea (Salerno) Achille e la tartaruga lenta ma irraggiungibile.
Le antinomie del molteplice.
La spiegazione migliore la dà Borges.
Achille corre dieci volte più veloce della tartaruga e le dà un vantaggio di dieci metri. Achille percorre quei dieci metri, la tartaruga percorre uno; Achille percorre quel metro, la tartaruga percorre un centimetro; Achille percorre quel centimetro, la tartaruga un millimetro; Achille piè veloce il millimetro, la tartaruga un decimillimetro, e così all’infinito senza che Achille possa mai raggiungerla…Tale la versione abituale..(1)
Secondo Zenone il movimento è impossibile perché il mobile deve attraversare la metà per arrivare alla fine, e prima la metà della metà, e prima la metà della metà della metà della metà, e prima…
Aristotele non è convinto e introduce l’argomento del terzo uomo. Due individui che hanno attributi comuni sono mere apparenze di un archetipo esterno.
Immaginiamo due individui a e b che formano il genere c.
a+b=c
e quindi secondo Aristotele
a+b+c=d
a+b+c+d=e
a+b+c+d+e=f
La faccenda si complica in formule matematiche che confutano le forme universali in labirinti di tempo.
Borges si aggrappa con affetto a Schopenhauer e a Kant.
Se il mondo è una mia rappresentazione, abbiamo sognato anche il carattere illusorio dell’irrealtà. La tartaruga nel frattempo continua la sua corsa da lento pede.
In caso di dubbi, ci pensa il cartone animato giapponese.
§
(1) Altre Inquisizioni, “Metamorfosi della tartaruga”, Borges, Feltrinelli, 1999, p. 109.