Freespace – Arsenale II parte

La visita all’Arsenale – “casa di industria” veneziana – completa il viaggio all’interno della Biennale di Architettura, luogo talmente grande che finiamo per uscire dai confini dei giardini per vedere al di là del ponte l’antica cattedrale di Venezia a San Pietro in Castello con campanile pendente.

Nel buio della notte autunnale delle cinque arriva miracolosamente un traghettatore che ci fa scoprire che esiste una fermata ACTV Arsenale Nord e in un arco temporale di solo mezz’ora si arriva a Piazzale Roma. Tutto merito del Giardino delle Vergini, spazio a sud delle Corderie, per chi si spinge oltre e non cede alla tentazione del pouf da cui è difficile rialzarsi.

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Si stanno co-creando nuovi orizzonti, nuove architetture al Padiglione Italia che coinvolgono la nostra penisola, in questo si distingue fra tutti Arcipelago Italia curato dall’Arch. Cucinella. Interventi sul territorio italiano che valorizzano la natura dei luoghi progettati.

Molte sono le soluzioni che abbracciano il tema della mostra, spazi liberi ma anche spazi sociali, la responsabilità nel lasciare un segno, di sanare o meno un luogo, di incidere con precisione chirurgica. Architetti-medici-geografi e non solo.

In caso di dubbi sui quali siano le risposte concrete su che cosa sia progettare secondo i principi degli indigeni che abitano i luoghi, è bene ricordare i loro principi eterni:

Ogni passo deve seguire un cammino spirituale guidato dagli Anziani della Comunità.

Ci si deve comportare bene.

Ci si deve allenare a essere sempre al servizio degli altri.

Si devono rispettare i processi decisionali della tradizione del proprio popolo.

La forma dell’architettura si ispira allo spirito della natura.

Quando si programma il futuro si deve programmare per tutti gli esseri viventi per sette generazioni.

Semplici semplici.

Intanto come ricorda altrove Peter Rich quando si disegna si possono raggiungere luoghi dove non si è mai stati prima.

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Il vincitore Souto de Moura che non ha un sito internet (“a che mi serve?”) risponde con le sue architetture.

Che aspettate? Chiude il 25 Novembre.