San Giorgio degli Schiavoni

Castello, Venezia. Ingresso: 5 euro (li vale tutti).

All’interno troverete il signor Stefano che è un pozzo di scienza e il ciclo di teleri di Vittore Carpaccio, dedicati ai santi protettori della confraternita, tra cui San Girolamo – di cui vi ho parlato anche troppo qui nel blog – e due storie evangeliche.

Qualche anticipazione: ne I Funerali di San Girolamo occhio alla piccola lucertola in basso in postazione centrale, l’animale è un simbolo di rinascita, il frate con il pince-nez tiene in mano un piccolo manoscritto (impossibile non ricordare la creatività tipografica di Aldo Manuzio, l’inventore delle edizioni tascabili), il cane ne La visione di Sant’Agostino che vede quello che sta per accadere prima di tutti, la firma del pittore nel cartiglio Vittore Carpaccio fingebat (e non pingebat), immaginava e non dipingeva – e io nel pensier mi fingo – anticipando altre visioni. Luci a led che puntano soffitti con dipinti. Un luogo da visitare e rivisitare.

 

 

 

 

 

 

10 pensieri su “San Giorgio degli Schiavoni

      1. (Non so se mi si può dire qui…ma ti trovo cambiata. Non so perché ma ho questa netta sensazione; devo dire che mi fa piacere…)
        🙂

  1. È una meta che conosco dallo studio ma che ho saltato (shame on me!) nell’ultima “passeggiata veneziana”… la metterò in testa per il prossimo tour!

    1. Rimane fuori dai soliti circuiti, Castello inoltrato ma vedere i quadri dal vivo è un’emozione unica, colori tuttora luminosi, una meraviglia! Se passi per Venezia, fatti sentire così ci conosciamo 🙂

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