Seamus Heaney è considerato uno dei più grandi poeti irlandesi (nato nel 1939 a Castledawson, Irlanda del nord). Traduttore, saggista, accademico, premio Nobel per la letteratura nel 1995.
Scaffolding è una poesia insolita, scritta nel 1967, Heaney la definisce “a confident poem”. Credo che lo sia, la metafora è ardita, a prima vista una poesia edile. Il titolo non anticipa nulla, eppure…
Scaffolding
Masons, when they start upon a building,
Are careful to test out the scaffolding;
Make sure that planks won’t slip at busy points,
Secure all ladders, tighten bolted joints.
And yet all this comes down when the job’s done
Showing off walls of sure and solid stone.
So if, my dear, there sometimes seem to be
Old bridges breaking between you and me
Never fear. We may let the scaffolds fall
Confident that we have built our wall.
Ponteggio
I muratori, quando costruiscono un edificio,
Stanno attenti a testare bene il ponteggio.
Si assicurano che le assi non scivolino nei punti critici,
Fissano tutte le scale, stringono i bulloni nei giunti.
Eppure tutto questo viene giù terminata l’impresa
Mettendo in mostra muri di pietra solida e sicura.
Così, mia cara, se qualche volta può sembrarti
Che tra me e te crollino vecchi ponti
Non avere mai paura. Lasciamo pure cadere i ponteggi
Fiduciosi che abbiamo costruito i nostri muri.
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In ricordo di Seamus Heaney, un articolo di Colm Toibin pubblicato il 30 Agosto 2013 sul Guardian, qui
In rima 🙂