Equilibrio di fine Dicembre

Finiamo l’anno con qualche considerazione…I famosi buoni propositi che servono a focalizzare gli obiettivi dell’anno che verrà.

Cosa si tiene e cosa si toglie?

C’è un gioco di parole che forse spiega meglio, il famigerato subito-subìto, è tutto una questione di accenti, tra azione e reazione passiva o inerzia. Le monàde della monade, come ricorda Giorgio Calcagno – ammesso che si tratti di “monade”. Magari Leibniz non sarebbe tanto contento della definizione, la poesia leva ogni ulteriore dubbio.

Ed io conosco il topo

Conosci il falco, ed io conosco il topo, 
tu il volo a picco, ed io l’orma del piede, 
conosci il pino, ed io conosco l’edera, 
conosco il legno, e tu conosci il fuoco.
 

Io faccio il viaggio, tu ne sai lo scopo, 
io ti dò l’incertezza, tu la fede, 
tu sai come donare, io come chiedere, 
conosco il prima, e solo tu sai il dopo. 

Tu trovi il filo, che nel labirinto 
ti conduce sicura ad una uscita, 
io ho perso il segno, annaspo ad ogni spigolo; 

ma se guardi negli occhi, che hai avvinto 
al tuo incanto di giada, io ho la partita: 
rubo il lampo ai tuoi occhi, e ti sconfiggo.
*

*Ed io conosco il topo, Giorgio Calcagno, Tutte le Poesie (2010).



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