Venezia #11: FAQ

Quando si assiste a una conferenza il dibattito può essere il colpo di grazia finale. E di regola o piomba il silenzio assoluto – tutti improvvisamente con la testa china che fanno finta di cercare qualcosa e rispondono ai fischi dei telefonini – o sei travolto da una marea di cuoricini per i più tecnologici, o dalle domande che sono un monologo di chi ti vuole far capire che ti ha ascoltato e ti ripete quello che hai detto in un discorso talmente lungo che ti dimentichi che domanda ti era stata fatta e rispondi a seconda dei casi, sì o no o dipende – se hai ancora la forza di rispondere, grazie per il suo interessantissimo intervento, mentre gli altri si sono già messi il cappotto e si avviano verso l’uscita.

Ora le due domande che mi fanno sempre turisti, visitatori, viaggiatori stranieri, quando vengono a Venezia, sono:

  1. Quanto fa freddo di inverno? Che temperature ci sono? – Non me la cavo con i gradi Celsius, ma in Fahrenheit. E qui c’è poco che possa fare, perché una risposta vaga non è apprezzata, figurarsi un “non so”. Quindi mi sono preparata. 1,8 x gradi celsius (che devo convertire) + 32. Esempio? 8° Celsius, 1,8 x 8 + 32 = 46,4 Fahrenheit. Contenti come pasque. Poi seguirà la seconda:
  2. C’è la neve? E qui ormai pronuncio un laconico raramente.

Volendo se proprio gli sono simpatica, ci sarà una terza domanda: “Perché i taxi a Venezia sono così piccoli?”, che potrebbe implicarne una quarta, “esistono shopping center a Venezia?”– Sulle dimensioni di solito lascio correre, sì sì certo che esistono.. e davanti agli occhi si staglia gigante LANAVEDEVERO, un blocco di vetro e cemento armato arenato nella periferia di Marghera pieno di negozi, e di autoctoni, e turisti, mentre ormai il centro di Mestre è una città fantasma perché la gente vaga dentro la NAVEDEVERO alla ricerca frenetica di sconti imperdibili e della macchina parcheggiata in fila H in mezzo al nulla.

E tutto il discorso che ti eri preparata su Sebastiano Ziani e la risistemazione di Piazza San Marco viene rimandato a data da destinarsi, in attesa che Marghera diventi la nuova Manhattan. Intanto chi l’avrebbe detto che Robert Wyatt avesse fatto una cover degli Chic?

 

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The original + C’est Chic!

 

 

4 pensieri su “Venezia #11: FAQ

      1. Beh no, terrificanti non è la parola giusta..ma non è la mia meta preferita quando mi trovo in altra città…
        son scelte che si fanno ma che non condivido.

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