Doctor Faustus: IV parte

Al Capitolo XXI Serenus decide di aggiornarci sulla difficile situazione in Germania, siamo in autunno riaffiorano i ricordi dei bombardamenti, per la Germania è finita. La memoria si rifugia nel passato, a Lipsia, ai tre anni che Adrian trascorre nella città mentre Serenus lo segue solo per un anno. È immerso completamente nella musica, sostiene che “lo svago serve solo a coloro per i quali non conta”[1], e Serenus è sorpreso che un orecchio così sensibile non abbia nessuna vocazione per l’arte figurativa, il maestro Kretzschmar continua a essere una fonte inesauribile di consigli e lo introduce nel circolo dei musicisti svizzeri, vanno a Basilea ad ascoltare il Magnificat di Monteverdi, e gli fa conoscere le letture orchestrali, concerti privati dove i musicisti hanno la possibilità di vedere le proprie opere eseguite da altri professionisti per avere un utile feedback sul proprio lavoro. Adrian scrive le canzoni di Brentano, e Serenus è colpito da certe ingenuità stilistiche che secondo lui vengono miscelate negli accordi quasi per stuzzicare chi è più esperto.

Nel 1910 in occasione del matrimonio della sorella Ursula con un ottico svizzero, Adrian torna alla residenza natale, accompagnato dall’inseparabile amico. Felice che abbiano organizzato una cerimonia sobria senza nemmeno un rinfresco serale, un pasto in compagnia di pochi amici, e il pomeriggio tutti gli invitati sono già liberi di fare quello che vogliono. Adrian, con la scusa delle sempre presenti emicranie, va a fare un passeggiata con Serenus e gli racconta gli ultimi sviluppi del suo nuovo arrangiamento, le Pene di Amor Perdute di Shakespeare. Serenus gli annuncia le sue prossime nozze con Helene, ma Adrian non sembra essere particolarmente interessato all’argomento, sempre concentrato in nuove teorie musicali, insiste che il contrappunto si deve basare sulla simultaneità di voci autonome, ci deve essere una parola-chiave che ritorna liberamente all’interno di una composizione rigorosa, e Serenus annuisce in silenzio. Si sta dedicando all’esplorazione della musica dodecafonica, dove i dodici suoni della scala cromatica temperata vengono collegati tra loro senza che i rapporti siano in alcun modo riferibili a una nota fondamentale (come invece avviene nella tonalità), per la composizione si mettono in ordine le note creando una serie, a seconda dell’interpretazione creativa – l’ispirazione Mann la prende da Shönberg – e parla troppo spesso di costellazioni:

“Ragione e magia…si incontrano e diventano una cosa sola in quello che chiamiamo sapienza, iniziazione, nella fede che abbiamo nelle stelle, nei numeri…”[2]

Grazie all’amico Rüdiger che ha dei contatti con alcuni editori di Monaco, Adrian decide di cambiare città per completare la stesura dell’opera shakespeariana. Prende in affitto una camera dalla vedova di un senatore, una signora fine che suona il piano, ha un salotto frequentato da musicisti, scrittori, e due figlie. Irene, la maggiore, ha un’aria malinconica e riservata, scrive poesie, ma ha come unica ambizione la cura della casa, la sorella Clarissa invece, ha velleità artistiche, studia teatro, è una bionda appariscente che colleziona teschi – tra cui un fermacarte in bronzo che verrà regalato a Serenus dopo il suo suicidio – ha un gatto color zolfo, Isaak, costretto a portare come segno di lutto per la morte del padre un nastro nero sulla coda, e si diverte a conversare con gli ospiti. Tra questi c’è il violinista Schwerdtfeger, con gli occhi color azzurro acciaio, che ha la passione, non ricambiata per Adrian, lo segue ovunque e vorrebbe sempre accompagnarlo mentre suona il piano.

Rüdiger conosce molti letterati, tra cui un’autrice di romanzi, Jeanette Scheurl, profonda conoscitrice di musica, che conquista Adrian con i suoi commenti sulla polifonia di Mozart.

Durante una gita a Pfeiffering, arrivati in una vecchia fattoria immersa nella campagna, Adrian sente che è arrivato il momento di fare un viaggio in Italia, decide di trascorrere tutta l’estate in un piccolo paese del Lazio, Palestrina, il paese natale del compositore Penestre, ricordato anche nel canto XXVII dell’Inferno di Dante come Prenestino[3].

Serenus insieme alla moglie Helene va a fargli visita a Casa Manardi, gestita da una vedova, e i suoi due fratelli scapoli, Ercolano, un ex avvocato di un’ignoranza abissale che sta tutto il giorno in mutande a leggere il giornale, e il fratello contadino Alfonso, aka Alfo, di indole più pratica. La figlia adolescente della vedova, Amelia, soffre di un grave disturbo mentale, urla a tavola mentre interroga le posate, ignorata da tutti, che ormai si sono abituati ai suoi lamenti, persino alla follia. Pare che nel passato ci fosse stato tra i loro ospiti un russo che di notte aveva preso l’abitudine di sparare ai fantasmi e spaventare tutto il vicinato. Welcome to Italy

Al bizzarro quadretto famigliare si aggiungono Serenus, immerso nelle sue letture umanistiche, la moglie Helene che lavora all’uncinetto e Adrian che prova al piano Le Pene di Amor Perdute, entusiasta del punto in cui Biron recita questi versi:

Perdio quest’amore è pazzo come Aiace; ammazza le pecore, uccide me stesso che sono una pecora.[4]

Affascinato dal personaggio di Rosalina, la bella tenebrosa, vede in Biron la saggezza di Shakespeare, e la sua sfortunata relazione con la dark lady dei sonetti che lo tradisce con un uomo più giovane.

Dopo tre settimane Serenus e la moglie tornano in Germania, e Adrian e Rüdiger cambiano residenza e si trasferiscono a Roma. Serenus è sempre più sorpreso dalla castità di Adrian e dal suo mantenersi lontano dalle donne.

TO BE CONTINUED…

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[1] Ibidem, p. 219.

[2] Ibidem, p. 241.

[3] Dante, Inferno, Canto XXVii, vv.101-102:

“e tu mi insegna fare

sì come Penestrino in terra getti.”

Il riferimento è alla lotta del borgo, feudo dei Colonna, contro il Papa. Bonifazio, dopo un assedio di un anno e mezzo lo fece radere al suolo.

[4] DF, Ibidem, p. 266.

4 pensieri su “Doctor Faustus: IV parte

  1. Famiglia bizzarra a dir poco….
    Questo amico di Adrian, Rudiger…fa qui la sua comparsa…o era già presente nelle parti precedenti? …ohi ohi…

    Adrian pare proprio viva in un mondo fatto solo di musica, segue i suoi pensieri. Si confronta con persone che condividono il suo interesse apparentemente staccato da ciò che lo circonda. Mentre l’amico vive la realtà concretamente…ma si sa gli artisti sono e vivono un mondo parallelo, sono oltre.

    1. qui Mann ha colto nel segno, il lato infernale di certe famiglie, legami di sangue ma con degli abissi da colmare…sì Rudiger è il traduttore di cui Serenus è geloso, quello che gli ha fatto conoscere i classici della letteratura inglese, e che ha influenzato moltissimo il suo lavoro…motivo di cambio di città, prima Lipsia, poi Monaco, e di altro, seguiremo gli sviluppi…

      1. direi di sì, una coppia, e Serenus, abituato a fare la parte razionale, la guida silente che lo ascolta ma non interferisce nelle sue scelte, si sente trascurato, poi Rudiger è pure belloccio, affascinante, ci sa fare insomma…

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