London’s calling #3: Vulnavia e il Dottor Phibes

Madame Tussauds
Madame Tussauds

Luoghi non luoghi superluoghi liberamente rivisitati

Orgogliosa di non essere mai entrata al Museo delle cere di Madame Tussauds, tra l’altro vicino alla casa fittizia di Sherlock Holmes…un mostro di bravura che si era specializzato in maschere di cera funebri per gli aristocratici fatti secchi dalla Rivoluzione. Il mostro ha una storia interessante, nella Parigi di fine ‘700 impara a modellare la cera, a 17 anni è già un’esperta molto richiesta e agli inizi dell’ ‘800 molla tutto e parte per Londra con una mostra itinerante di reliquie per il pubblico inglese, piacciono da morire.

Dopo 200 anni il museo resiste ancora, aggiornato al cattivo gusto a-contemporaneo, è un tempio del kitsch, se sei abbastanza famoso, prima o poi parte il calco, Obama ha delle occhiaie da zio Ulcera verosimili, almeno dalle foto sul tabellone. Organizzano feste, che mi sembra un’iniziativa curiosa, e così vicino alle mummie io mi immagino l’organetto dell’abominevole Dottor Phibes, che allieta famiglie in gita. Il Dottor Phibes, o meglio Vincent Price, è ovviamente un personaggio fondamentale dei film horror girati ai Pinewood Studios di Londra, dove hanno ricostruito i setting di parte della serie di James Bond, tra un incendio e altro. Phibes nella sua perversa crudeltà, ha un amore eterno per la moglie Vittoria, morta sotto i ferri, conservata imbalsamata in casa come una statua di cera. A lei il Dottor Phibes che, tra l’altro ha un dottorato in teologia e musica, dedica gran parte dei suoi concerti, tra un delitto e l’altro, accompagnato dalla magnifica assistente muta Vulnavia, un nome che rende l’idea. Eccola in tutto il suo bianco splendore: enjoy

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