Alliterazioni

Ti sien come il fruscio che fan le foglie

Oggi leggendo la quantità di informazioni che mi arrivano via mail, anche non volute – la voce interiore di yosemite continua a ripetermi che libero non è un server sicuro, e ormai la ignoro; nella follia c’è sempre una ragione diceva il buon vecchio Shakespeare – ho ritrovato un sottobosco di una tristezza più unica che rara popolato da cafoni.

Bisogna riconoscere che la perizia è impressionante, strani figuranti che insistono a prendere il posto di qualcuno come se fosse un pezzo di collage che si strappa e si riaggiusta con un presunto guizzo creativo, c’è qualcuno che clicca tutti i giorni il mio articolo Tabula Rasa, evidentemente non riesce a farla, poi mette il pezzo di Arvo Paart come se avesse scoperto l’acqua calda, e si vende come esperto musicale di playlist altrui…(terza volta che cambio il video, e questo passa il convento di youtube al momento, gli alberi da cartolina sono una scelta di chi l’ha postato, io preferivo l’altro che è stato rimosso).

Il gesto patetico lascia il tempo che trova, sottolinea il senso di vuoto e smarrimento che attraversa la mente malata di chi fa di tutto per occupare abusivamente altri spazi, una volta chiusa la porta ritorna alla cieca famigliola che nel frattempo ha apparecchiato la tavola mentre altrove si frustano presunti amanti con un corsetto degno di Madame XXX, mentre gli occhi parlano un’altra lingua che non ascolta, non riesce mai a guardarti in faccia.

Di cazzate sul senso della scrittura e di cosa voglia dire scrivere, su quelli che ti incrinano sulla differenza tra chi vive del proprio lavoro e di chi è un mestierante presuntuoso si è già ampiamente scritto nei soliti luoghi, brevemente anche qui – molti sono lecchini riciclati che fanno i finti alternativi – anche se la definizione “alternativo” fa orrore ed è di per sé contraddittoria, più che adatta al tema. Malgrado le classificazioni traballanti dei contabili della scrittura, quando il panorama è così deprimente bisogna lavorare sodo ancora di più, non ci sono scorciatoie.

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