Riprendo il resoconto dettagliato di Lemuel Gulliver..il viaggio non sarà breve, armarsi di coraggio: quattro parti, trentanove capitoli, centinaia di note, e molta anzi moltissima pazienza.
Già dal primo capitolo Lemuel tiene a precisare che gli inizi non sono stati facili, dopo gli studi a Cambridge, visto che i soldi per le rette scarseggiano, il padre, proprietario di una piccola magione nel Nottinghamshire, affida il figlio quattordicenne a un chirurgo di Londra, James Bates, da cui rimane quattro anni. Gli studi continuano a Leyden per diventare medico di bordo sulla nave Swallow, dove viene assunto per circa tre anni, ritorna di nuovo a Londra e si sposa con Mary Burton. Viaggia nelle West Indies, cambia casa, perde l’appoggio del maestro di studi Bates che muore, e dopo vari lavori arriva una proposta che sembra promettente, accetta l’offerta del Capitano William Prichard e si imbarca da Bristol sulla nave Antelope, direzione mari del Sud..East Indies, il 4 maggio del 1699.
A novembre la nave viene inghiottita da una terribile tempesta, sei membri dell’equipaggio dispersi tra le onde e Lemuel in lotta tra la vita e la morte ma fortunato al punto da trovare un’ancora di salvezza su un’isola sconosciuta. Lo salva anche mezza pinta di brandy miracolosamente scampato al naufragio, che Lemuel si scola mentre vaga stordito nell’erba e poi si addormenta esausto. Ci informa con precisione medica che dorme per nove ore, si sveglia grazie alla luce abbagliante del giorno e non è un bel risveglio, non si può muovere, ha mani e piedi legati. Il sole batte forte e c’è una strana creatura che lo tormenta con un piccolo arco, non è l’effetto del brandy, l’essere minuto è basso sei pollici, circa 15 cm, non è solo, è in compagnia di un esercito di esseri piccoli come lui. Chi sono?
Primo fonema che sente è Tolgo phonac (?)- poi dicono che le lingue non servono – oltre a centinaia di frecciatine in senso reale e figurato che fanno il solletico di una formica. Il bombardamento si ferma dopo qualche minuto, sente da una minuscola impalcatura questa imprecazione – che è sicuro venga ripetuta varie volte – Langro dehul san (per la spiegazione dobbiamo attendere), ancora non è chiaro cosa stia succedendo fino a che si avvicina il capo, Hurgo, che fortunatamente parla la sua lingua e passeggia comodamente con il suo seguito sul suo corpo. Lemuel urla che ha fame. Le provviste sono quelle che sono, ma Hurgo dà ordine che venga saziato, le porzioni sono incredibilmente piccole, e Lemuel riesce a bere mezza pinta di un vino che ha un sapore famigliare, Borgogna o qualcosa di simile..il Re gli monta sul viso e parla per dieci minuti di fila in una lingua aliena. Lemuel gli fa sapere che vuole essere lasciato libero. La richiesta viene momentaneamente respinta e Lemuel, sedato dal vino, si addormenta per altre otto ore. Si sveglia su un carro enorme, per colpa di uno starnuto provocato da un’ispezione della narice rischia di inondare parte della popolazione minuta. Prigioniero in un tempio di Lilliput…
TO Be CONTINUED..STAY TUNED
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Inizio il viaggio anche io…