Oggi si festeggia il talento di un grande genio, secondo le fonti e secondo la mia Bibbia personale, l’insostituibile Manualetto Shakespeariano di Gabriele Baldini, è la data di nascita di William Shakespeare: nato a Stratford-upon-Avon il 23 Aprile del 1564. Ogni volta che lo ricordo, inevitabilmente mi viene in mente un altro genio, Miguel de Cervantes, morto lo stesso giorno in cui è morto Shakespeare, il 23 Aprile del 1616.
Un’amica spagnola mi ha fatto una gradita sorpresa, inviandomi via Facebook il sonetto 98, che ha come protagonista proprio il mese di Aprile.
Il tema è un classico della poesia amorosa: l’assenza della persona amata fa sì che la primavera sembri inverno. L’ispirazione più accreditata dagli studiosi pare sia una canzone di un altro illustre letterato: Torquato Tasso.
A questo punto non potevo non tradurlo.
Sonetto 98
From you have I been absent in the spring,
When proud-pied April (dressed in all his trim)
Hath put a spirit of youth in everything:
That heavy Saturn laughed and leapt with him.
Yet nor the lays of birds, nor the sweet smell
Of different flow’rs in odor and in hue,
Could make me any summer’s story tell:
Or from their proud lap pluck them where they grew.
Nor did I wonder at the Lilies white,
Nor praise the deep vermilion in the Rose,
They were but sweet, but figures of delight:
Drawn after you, you pattern of all those.
Yet seemed it winter still, and, you away,
As with your shadow I with these did play.
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Sonetto 98
Da te sono stato lontano in primavera,
Quando il variopinto Aprile (tutto vestito a festa)
Infondeva uno spirito di freschezza in ogni cosa:
Così che il greve Saturno con lui rideva e saltellava.
Ma né i canti degli uccelli, né la dolce fragranza
Per odore e tinta di fiori diversi,
Riuscivano a farmi raccontare una storia gioiosa,
O a coglierli dal grembo dove crescevano carnosi.
Non mi meravigliai per il candore del Giglio,
Né elogiai nella Rosa l’intenso vermiglio;
Erano solo dolcezze, solo figure di diletto
Ritratte da te, modello di tutte loro.
Eppure sembrava ancora Inverno, con te via,
Giocai con loro come con l’ombra tua.
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Il francobollo nell’illustrazione venne stampato per celebrare il trecentario della nascita di William Shakespeare. Nel frattempo sono passati solamente 448 anni…
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