Vagabonda che sono io – Elevazioni III

21 settembre

22° di massima | 13° di minima | cielo parzialmente nuvoloso

Compleanno di Leonard Cohen, 81 anni, e non sentirli.

Salto quantico nostrano.

Volente o nolente si inseriscono in postazione solennemente stabile da decenni i Nomadi, “chissà dov’era casa mia, e quel bambino che _ giocava nel cortile _”..parte il coro “vagabondo che son io, vagabondo che non sono altro”..aria settembrina canterina, quel sole tiepido che non riscalda rianimato dalle impressioni di settembre:

Quante gocce di rugiada intorno a me
Cerco il sole ma non c’è
Dorme ancora la campagna, forse no
è sveglia, mi guarda, non so

Pezzo storico della PFM. Lunga vita al prog.

Calpestando le foglie secche, evito caldamente la malinconia rassegnata dei chanteurs francesi, la deriva sviolinata ammiccante: september morn, do you remember how we danced the night away?

No, ma anche sì, però Neil Diamond anche no.

Cambio di registro con Cristina Donà, altro settembre, altre promesse di inizi:

Il sole a settembre mi lascia vestire ancora leggera
Il fiume riposa negli argini aperti di questa distesa
Tu mi dicevi che la verità e la bellezza non fanno rumore
Basta solo lasciarle salire, basta solo lasciarle entrare

È tempo di imparare a guardare

È tempo di ripulire il pensiero

È tempo di dominare il fuoco

È tempo di ascoltare davvero.

Haiku?

I go

Rispondi