In che tempo vuoi vivere?
Voglio vivere nel participio imperativo del futuro, forma passiva – nel “dovente essere”.
Così riesco a respirare. Così mi piace. Ci trovo un onore equestre, da basmač, da cavaliere.
Osip Mandel’štam, Viaggio in Armenia*
Mancano pochi giorni al Bianco Natal, astro del ciel, prima di farvi gli auguri, un breve riepilogo su quello che avete preferito passando da queste parti.
Ecco la classifica di WP per il 2014
#1 Homepage
#2 Tempo Divoratore spunta gli artigli al leone
#3 Una goccia nell’oceano di Walt Whitman
#4 Scaffolding di Seamus Heaney
#5 About Branoalcollo
#6 William Wordsworth
#7 Ezra Pound
#8 Jenny Joseph e l’orecchio di Van Gogh
#9 Spinoza riflesso in versi
#10 Le Metamorfosi di Yeats
#11 Un sonetto dal Portoghese di Elizabeth Barrett Browning
#12 Hysteron Proteron
#13 Keats e l’umore nero
#14 Biancaneve (la favola)
#15 Le interviste possibili: Giampaolo Azzoni
#16 Le interviste possibili: Matteo Guarnaccia
#17 Le interviste possibili: Raffaele Serra
#18 Il Ritorno dei Classici: Wilhelm Meister
#19 Icaro, Brueghel e Auden
#20 Il Verde Miraggio
Anche nel corso del 2014, le traduzioni di tutte le poesie rimangono ai primi posti, è evidente che nella poesia si trovano sempre le risposte che si cercano. Tutti autori noti che ho reinterpretato con piacere: Shakespeare, Wordsworth, Elizabeth Barrett Browning, Yeats, Auden, Heaney, etc..
Tra gli articoli in testata che variano settimanalmente sulla homepage di Branoalcollo sono piaciuti la nuova rubrica One Book In One Tweet e i Luoghi Non Luoghi Superluoghi liberamente rivisitati, London’s calling: chippies è finora la più cliccata. Il titolo ovviamente richiama la canzone dei Clash, però ha anche un riferimento scolastico famosissimo cantato dai bambini, “London’s burning, fetch the engine, fire fire, pour on water” pre-punk, ma ugualmente suggestivo…
A seguire tre interviste possibili e la rilettura di un classico a puntate, il primo della serie è quello finora più letto (Gli anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister di Goethe, Doctor Faustus di Thomas Mann, Viaggio sentimentale di Sterne, apprezzato talmente tanto che qualcuno l’ha copiato di sana pianta, The Tenant of Wildfell Hall di Anne Brontë, in corso), Biancaneve invece resiste nella sua granitica e spiazzante ingenuità, c’è chi pensa ancora di trovare la versione dei Rammstein “Sonne”, paradossalmente tallonata da un saggio serissimo sul Raggio Verde di Jules Verne e il Verde Miraggio ispirato alle notti creative sul colore dell’Atelier Meta-morphic di Madrid – le immagini sono di Claudia Bonollo – dedicato ai cuori che non si ingannano.
Le esplorazioni continuano…
¡Adelante! Avanti! Onward!
Buone Feste e Buon Natale a tutti!
Happy Holidays and Merry Christmas to all!





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*Dal capitolo Alagez, p. 67, Adelphi Edizioni, Milano, 1988, traduzione italiana a cura di Serena Vitale. Basmač deriva dal turco basmaq, fare scorrerie.